Gli inquirenti hanno già ascoltato diversi testimoni e sarebbero sulle tracce del responsabile

Una notte di festa trasformata in tragedia. Marco Mameli, operaio di 22 anni originario di Ilbono, in provincia di Nuoro, è stato ucciso con una coltellata al petto al culmine di una rissa scoppiata nel centro storico di Bari Sardo, in Ogliastra, subito dopo la fine dei festeggiamenti di Carnevale che si erano protratti per tutta la sera. Il giovane è morto sul colpo: tempestivo ma inutile l’intervento dei soccorsi del 118, tutti i tentativi di rianimarlo sono stati inutili. Durante la rissa un altro ragazzo è rimasto ferito, ma che è già stato dimesso ieri pomeriggio dall’ospedale.

La ricostruzione

L’omicidio è avvenuto in via Santa Cecilia, cuore della cittadina costiera, nella Sardegna centro orientale. Mameli era con un gruppo di amici quando, per motivi ancora da chiarire, è scoppiata una lite con un altro gruppo di giovani. Dalle parole si è passati ai fatti in pochi istanti. Uno dei presenti ha estratto un coltello e lo ha colpito mortalmente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Lanusei, gli agenti del commissariato di polizia di Tortolì, il magistrato di turno e il medico legale. La procura di Lanusei coordina le indagini: gli inquirenti hanno già ascoltato diversi testimoni e sarebbero sulle tracce del responsabile. L’autopsia sul corpo di Mameli sarà eseguita questa mattina nella sala settoria dell’ospedale di Lanusei. L’esame, affidato al medico legale su disposizione del sostituto procuratore di Lanusei titolare dell’inchiesta, Giovanna Morra, sarà determinante per ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione. La salma sarà poi restituita alla famiglia per i funerali. L’omicidio ha scosso profondamente la comunità locale e in generale tutto il popolo sardo. Il sindaco di Bari Sardo Ivan Mameli ha annullato tutte le manifestazioni di Carnevale in segno di lutto, mentre anche il comune di Jerzu ha sospeso la sfilata dei carri allegorici prevista per ieri. E il sindaco di Ilbono ha lanciato un appello al killer, invitandolo a costituirsi. Per Forza Italia l’episodio è una chiara spia di gravi disagi sociali nei giovani a cui vanno date risposte immediate. “Questa tragedia impone una riflessione profonda sulla deriva della violenza tra i giovani – dice il consigliere regionale Ivan Piras – Non possiamo limitarci a condannare l’ennesimo episodio di sangue: è il momento di costruire un’infrastruttura sociale che offra ai ragazzi alternative sane alla solitudine e al disagio”. 

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