Scarcerato Ernesto Fazzalari, era secondo latitante più ricercato dopo Messina Denaro

Scarcerato Ernesto Fazzalari, era secondo latitante più ricercato dopo Messina Denaro

Il boss ai domiciliari perché gravemente malato

Da circa una settimana è stato scarcerato da Parma ed è andato ai domiciliari perché gravemente malato Ernesto Fazzalari, il boss 55enne della ‘ndrangheta arrestato a Molochio, in provincia di Reggio Calabria, nel giugno 2016, che è stato il latitante più ricercato in Italia dopo Matteo Messina Denaro. La decisione è stata presa – come riferisce il suo legale, avvocato Antonino Napoli di Taurianova – dal Tribunale di Sorveglianza di Bologna dopo un travagliato percorso fatto anche di appelli dei Radicali e di Nessuno Tocchi Caino.

Il provvedimento dei giudici della libertà è stato preso una decina di giorni fa in un’udienza in cui sono confluite un’istanza presentata dal difensore e i due rinvii della Corte di Cassazione che aveva annullato le ordinanze di rigetto del differimento pena o concessione dei domiciliari presentate disposte dai tribunali di sorveglianza de L’Aquila (quando era detenuto in Abruzzo) e Reggio Emilia. Il principio di rieducazione della pena – è stato il ragionamento dei giudici dell Suprema Corte – è connesso alla prospettiva di un futuro di vita e di fronte a patologie gravi e irreversibili la detenzione domiciliari consente cure più adeguate rispetto a quelle possibili all’interno del carcere. Fazzalari, che in passato ha avuto anche un periodo di detenzione ospedaliera, per motivi di sicurezza non è tornato nella propria residenza abituale in Calabria ma in un’altra località concordata.

© Riproduzione Riservata