Cancellazioni e ritardi fino a 160 minuti: ore di stop e traffico ferroviario fortemente rallentato da e per Bologna
Circolazione ferroviaria riattivata in tutto il nodo ferroviario di Milano intorno alle 15, dopo ore di stop. L’intervento dei tecnici di Rfi ha permesso di ripristinare la piena disponibilità dell’infrastruttura anche da e per Bologna, dopo la riattivazione dalle 10.30 delle linee da e per Venezia e Genova. Trenitalia ha disposto il rimborso integrale per chi ha rinunciato al viaggio o non è riuscito a giungere a destinazione. Potenziate l’assistenza con kit e generi di conforto e le informazioni a bordo dei Treni e nelle stazioni interessate.
Il Mit: “Decenni di disinteresse e mancati investimenti”
“Decenni di disinteresse, mancati investimenti, NO ideologici: così, oggi, ci ritroviamo in un’Italia con una grave carenza di infrastrutture che spiega i fatti delle ultime ore. Da due anni a questa parte, con Matteo Salvini al Mit, sono stati moltiplicati gli sforzi per invertire la tendenza, soprattutto sulla rete ferroviaria, nonostante burocrazia e scioperi a raffica proclamati dai sindacati di sinistra”. Così fonti del Mit.”Rispetto al 2023, l’anno appena trascorso ha fatto segnare un incremento di treni in circolazione e passeggeri (+2%): parliamo di ben mezzo miliardo di cittadini a bordo di Frecce, Intercity e Regionali – viene sottolineato -. Il tutto su linee iper-utilizzate (9mila treni al giorno solo su rete Rfi) e che spesso hanno accusato e accusano problemi di ‘vecchiaia’. Non a caso il gruppo Fs ha ufficializzato un piano da 100 miliardi di investimenti (molti per manutenzione) e sono già attivi più di 1.200 cantieri, con interventi attesi da decenni come quello di Firenze dal valore economico di 2,7 miliardi di euro. Il primo progetto sul capoluogo toscano risale addirittura agli anni Novanta. Solo ora c’è la piena determinazione a superare un imbuto che rischia di ingolfare la circolazione in tutta Italia: il problema non è mai stato preso di petto, nemmeno quando un premier fiorentino raccolse le deleghe del Mit”.
“Il ministro Salvini – assicurano dal Mit – è pienamente consapevole delle difficoltà, perché i cantieri non si possono concludere in un pugno di giorni, e prende atto di consigli e critiche. Anche di coloro che non solo non hanno mai risolto i problemi, ma non li hanno mai nemmeno voluti affrontare” ed “è fermamente intenzionato a migliorare la circolazione ferroviaria, rendendo l’Italia più moderna e connessa: nel 2025 i nuovi treni in circolazione saranno 875. E nei prossimi mesi sono attesi altri 46 convogli Frecciarossa freschi di fabbrica”.
E ancora, “verranno fatte le Olimpiadi Milano-Cortina a cui molti non credevano. Verrà riformato il sistema autostradale. Sarà realtà il collegamento tra Calabria e Sicilia. D’altronde, a sinistra non credevano neppure nel Mose o nella ricostruzione record del Ponte Morandi, crollato per mancata manutenzione di cui la sinistra, compresi i suoi premier e i suoi ministri, non si era accorta”.
Danno alla linea aerea
Sarebbe un danno alla linea aerea l’origine dei problemi elettrici che da questa mattina hanno portato alla sospensione della circolazione dei Treni nel nodo di Milano, con forti ritardi, cancellazioni e disagi per migliaia di passeggeri. Secondo quanto apprende LaPresse, a danneggiare i cavi che alimentano i treni sarebbe stato accidentalmente il pantografo di un treno Italo, danno poi completato da un altro convoglio. L’incidente è avvenuto poco dopo le 7 del mattino, alla stazione di Milano Centrale.
Rimborsi integrali per chi rinuncia al viaggio
Trenitalia ha disposto il rimborso integrale per chi ha rinunciato al viaggio, a seguito del problema tecnico alla linea elettrica che ha interessato Milano Centrale. Le cause sono in corso di accertamento. Potenziata l’assistenza, anche con kit e generi di conforto, e le informazioni a bordo treno e in tutte le stazioni interessate dai ritardi.
Ritardi e cancellazioni
Ritardi fino a 160 minuti e cancellazioni di treni a seguito della sospensione del traffico ferroviario. Le cancellazioni in arrivo al momento riguardano il Regionale Trenord 2220 proveniente da Bergamo, l’Eurocity Trenitalia 41 proveniente da Ginevra, l’Intercity Trenitalia 658 proveniente da Livorno Centrale, il treno Alta Velocità 9608 proveniente da Salerno, l’Italo 8974 proveniente da Venezia S.Lucia e il treno Alta Velocità 9587 proveniente da Torino Porta Nuova.
In partenza, le cancellazioni riguardano l’Eurocity 41 per Venezia S.Lucia, il treno Alta Velocità 9527 per Salerno, il regionale Trenord 2621 per Verona Porta Nuova, il treno Alta Velocità 9623 per Reggio Calabria Centrale, l’Intercity Trenitalia 637 per Genova Piazza Principe e il treno Alta Velocità 9587 per Reggio Calabria Centrale.
Trenitalia invita a limitare spostamenti
“Si consiglia di evitare o limitare gli spostamenti in treno a quelli strettamente necessari e di riprogrammare i viaggi rinviabili”. Lo si legge sul sito di Trenitalia.
Schlein: “È caos, unico spostamento che interessa Salvini è il suo”
“Ritardi e cancellazioni anche oggi. Trenitalia suggerisce di evitare spostamenti. E intanto l’unico spostamento che interessa al ministro Salvini è il suo, al Ministero degli Interni. Il peggior ministro dei trasporti della storia che si preoccupa solo di come passare da una poltrona all’altra mentre l’Italia non riesce a muoversi per viaggiare, andare a lavorare o a studiare. Un disastro“. Così la segretaria del Pd Elly Schlein.
Calenda: “Levateci dalle scatole Salvini il prima possibile”
“Quousque tandem abutere, Salvini, patientia nostra? Tradotto ‘levateci dalle scatole Salvini il prima possibile‘. Neanche le piaghe d’Egitto!”. Lo scrive sui social il leader di Azione Carlo Calenda dopo in ritardi nel trasporto ferroviario.
Quousque tandem abutere, Salvini, patientia nostra? Tradotto “levateci dalle scatole Salvini il prima possibile”. Neanche le piaghe d’Egitto! https://t.co/FPpwGWNZSm
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) January 11, 2025
Ritardi fino a 210 minuti a Roma
Anche alla stazione Termini di Roma si registrano ritardi a seguito della sospensione del traffico ferroviario sul nodo di Milano. Al momento il ritardo più consistente riguarda i 210 minuti del Frecciarossa 9604 proveniente da Brescia. Sono 150 i minuti di ritardo del Frecciarossa 9611 proveniente da Torino Porta Nuova e 140 minuti per l’Italo 9915 proveniente da Torino Porta Nuova. Sono 140 i minuti di ritardo per il Frecciarossa 9613 proveniente da Milano Centrale, 140 minuti anche per il Frecciarossa 9519 proveniente da Torino Porta Nuova. Cancellato invece l’Italo 9941 da Brescia.
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