Il giovane è ricoverato e ventilato meccanicamente. Oggi l'autopsia sul corpo di Ramy

E’ ancora ricoverato in ospedale in coma e ventilato meccanicamente il 22enne di origine tunisina che era alla guida dello scooterone su cui ha perso la vita Ramy Elgaml la notte fra sabato e domenica a Milano, dopo una caduta all’angolo fra via Ripamonti e via Quaranta al termine di un inseguimento con una pattuglia del Nucleo radiomobile dei carabinieri.

La gip di Milano, Marta Pollicino, ha disposto l’arresto in flagranza del giovane, subito trasportato al Policlinico in gravi condizioni, e disposto la misura degli arresti domiciliari per resistenza aggravata. Ordinanza che, date le condizioni mediche, non è ancora stata eseguita. Il pubblico ministero Marco Cirigliano chiedeva per il 22enne, indagato anche per ricettazione, la custodia cautelare in carcere. Sarà sentito per l’interrogatorio di convalida e garanzia non appena le condizioni cliniche lo renderanno possibile. Da parte della sorella del giovane è arrivata la dichiarazione di disponibilità per ospitarlo ai domiciliari. Oggi intanto è attesa l’autopsia sul corpo di Ramy.

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