La 31enne avrebbe subito abusi a 12 anni

La Procura di Genova sta valutando l’apertura di un fascicolo dopo la denuncia arrivata ieri della consigliera comunale genovese Francesca Ghio che in aula, durante una discussione legata al 25 di novembre Giornata internazionale per la lotta alla violenza sulle donne, ha raccontato per la prima volta pubblicamente l’esperienza delle violenze sessuali da lei subite all’età di 12 anni.

Parole precise, pronunciate davanti ai colleghi del consiglio comunale, che hanno ricostruito gli stupri subiti e reiterati nel tempo, violenze fisiche e psicologiche inferte “tra le mura di casa” da parte di “un uomo di cui mi fidavo e che nessuno avrebbe pensato potesse essere un mostro – ha sottolineato Ghio, leggendo una lettera – Un dirigente genovese, il vostro bravo ragazzo”.
La consigliera, che oggi ha 31 anni, ha raccontato quanto le accadde, e le ripercussioni sulla sua vita.

In procura sono in corso le valutazioni del caso per l’apertura di un fascicolo per accertamenti. Ghio potrebbe essere ascoltata per ricostruire anche davanti ai magistrati quanto accaduto, eventi che fino ad ora non erano mai stati denunciati formalmente.

Da quanto emerge da un punto di vista tecnico e giuridico il reato è ancora procedibile e perseguibile, pur non essendo di semplice ricostruzione per via dell’arco temporale trascorso. Il termine per la prescrizione della violenza sessuale è di 24 anni, con l’aggravante nel caso di reati compiuti ai danni di minorenni che sposta in avanti il termine iniziale per il conteggio della prescrizione, traslandolo al compimento del diciottesimo anno di età.

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