Nelle prossime ore nuovo interrogatorio per Camponovo

L’informatico Samuele Angelo Abbadessa avrebbe ammesso gli illeciti ma ridimensionato il proprio ruolo nella banda degli hacker di via Pattari 6 attorno alla Equalize di Carmine Gallo ed Enrico Pazzali. Interrogato ieri dal pubblico ministero Francesco De Tommasi il “tecnico informatico”, libero ma indagato per associazione a delinquere e accesso abusivo a sistema informatico, avrebbe fatto parziali ammissioni rispetto alle accuse che lo vedono attore delle “intercettazioni telematiche abusive”, l’inoculazione dei “trojan” e l’esfiltrazione, la “gestione abusiva” di informazioni dalle banche dati dell’Anagrafe Nazionale, Sistema d’Indagine (SDI) delle forze dell’ordine e fiscali e con un “apporto determinante” nella stesura di “report” e dossier contenenti “informazioni acquisite in modo illecito”.

Nelle prossime ore è previsto l’interrogatorio invece di Massimiliano Camponovo, il 52enne ai domiciliari che, con la sua Mercury Advisor (sequestrata), avrebbe lavorato per la Equalize contribuendo alla “mimetizzazione” dei dati illeciti. Durante le dichiarazioni spontanee rese al gip Fabrizio Filice, Camponovo ha parlato di temere per “sè” e la propria “famiglia” e di aver percepito negli ultimi mesi una “mano oscura” dietro al “sistema” di cui avrebbe fatto parte.

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