La giustizia federale ha aperto un procedimento penale e ordinato con urgenza il divieto di lasciare il Paese
Due uomini italiani sono stati fermati venerdì scorso all’aeroporto di Buenos Aires mentre stavano per tornare in Italia con una bambina nata con maternità surrogata. Lo riferisce La Nacion, senza rivelare l’identità dei due italiani, che alle autorità hanno spiegato di aver concordato la gravidanza con una donna di 28 anni originaria della città di Rosario. La bambina, nata il 10 ottobre in una clinica della capitale argentina, secondo l’accordo sarebbe poi stata cresciuta in Italia dalla coppia. Uno dei due uomini, scrive il quotidiano, è un oncologo di Pavia ed entrambi viaggiavano con la donna verso Parigi.
La giustizia federale ha aperto un procedimento penale e ordinato con urgenza ai quattro il divieto di lasciare il Paese. La maternità surrogata “è una questione che non è regolamentata. La stiamo studiando. Si tratta di un caso molto difficile”, ha detto un funzionario che lavora sul caso. In Italia la maternità surrogata è diventata reato universale il 16 ottobre.
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