Lo rivela un'inchiesta di Altreconomia evidenziata dal nuovo dossier di Antigone
Cresce del 30% l’utilizzo degli psicofarmaci negli istituti penali per minorenni. Lo rileva un’inchiesta di Altreconomia evidenziata dal nuovo dossier di Antigone sui carceri minorili. L’aumento della spesa – e dunque della somministrazione – relativa a psicofarmaci, e in particolare ad antipsicotici, rivela l’inchiesta, si è verificato in particolare nella fase postpandemica: in cinque Ipm la “spesa a persona” legata all’acquisto di farmaci antipsicotici è cresciuta mediamente del 30% tra il 2021 e il 2022. “Il dato, di per sé allarmante, risulta ancora più grave se paragonato a quanto accaduto negli Istituti penitenziari per adulti, dove la spesa nello stesso arco temporale e in relazione allo stesso tipo di farmaci, è sì aumentata, ma solo dell’1%“, evidenzia Antigone.
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