Gli abitanti hanno fatto stampare tutte le immagini del mammifero
A San Sebastiano di Bisegna, nell’Aquilano, gli abitanti ricordano l’orsa Amarena, uccisa un anno fa, nella notte del 31 agosto, da una fucilata a San Benedetto dei Marsi, a poche centinaia di metri dalla frazione, in Marsica. I due cuccioli di mamma orsa quella notte fuggirono nel bosco per lo spavento e fortunatamente sono vivi.
Gli abitanti, 150 in tutto, hanno fatto stampare tutte le immagini dell’orsa che passava spesso nella località montana e faceva il bagno nel fontanile e le hanno esposte. In particolare, un gruppo di residenti si è ritrovato proprio nell’area del fontanile per ricordare Amarena appendendo delle foto ingrandite dell’orsa attorno alla struttura. In alcune immagini viene immortalata l’orsa che passeggia, mangia o fa il bagno nella vasca di abbeveraggio da pascolo, spesse volte è stata incontrata tra i vicoli e i prati attorno al borgo.
Il presunto responsabile della morte dell’orsa, un allevatore marsicano, sarà presto processato con l’accusa di uccisione di animali aggravata dalla crudeltà ed esplosioni pericolose in luogo abitato.
Il plantigrado venne ucciso sotto casa dell’indagato con un colpo di carabina, calibro 12 che ha perforato il polmone dell’animale causandone la morte. All’ingresso del fontanile, dove l’orsa amava rinfrescarsi, a dare il benvenuto oggi ai numerosi turisti c’é un’insegna in legno con su scritto: “Una anno senza Amarena 31-08-2024 sempre con noi”.
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