L'uomo ha detto di avere ucciso la donna perché "non voleva farla soffrire"
Ha confessato di aver ucciso la moglie Lucia Felici, 75 anni, trovata morta in casa strangolata questa mattina alle 8.30 nel suo appartamento a Castelnuovo di Porto, a Roma. Carmine Alfano, 83 anni, ha detto di avere ucciso la donna perché “non voleva farla soffrire”, come ha spiegato il procuratore di Tivoli Francesco Menditto ai giornalisti in conferenza stampa. Al momento però agli inquirenti non risulta che la donna soffrisse di qualche patologia. L’uomo si trova al momento in caserma a Castelnuovo di Porto.
Necessaria aggravante ad hoc
“Serve un’aggravante ad hoc per il femminicidio perché costringerebbe ognuno di noi, anche chi non è molto preparato, a cercare le vere cause del perché è stata uccisa quella donna. Configurare l’aggravante di femminicidio consentirebbe a tutti noi di crescere. Tutto il contesto intorno alla donna potrebbe rendersi conto meglio delle cause”, ha sottolineato Menditto: “La politica può fare tutto questo. In alcuni paesi dell’America Latina già lo si è fatto”.
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