L'imprenditore si è spento nella sua casa azienda a Percoto, in provincia di Udine

E’ morto Benito Nonino, il ‘Re della grappa’. Aveva 90 anni. Insieme alla moglie Giannola aveva fatto diventare la piccola azienda di famiglia in un marchio noto in tutto il mondo. Nonino è morto proprio nella sua casa azienda a Percoto (Udine), dove era nato il 6 febbraio 1934.

Il governatore Fedriga: “La Regione perde grande innovatore”

Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha voluto ricordare la figura Nonino, l’uomo che ha fatto grande il marchio della grappa friulana portandolo nel mondo: “Esprimo profondo cordoglio alla famiglia Nonino per la perdita dell’amato Benito. Per lunghi anni guida di una famiglia che ha saputo – con grande intuito imprenditoriale, genialità e determinazione – trasformare il mondo delle grappe e creare un prodotto di altissima qualità divenuto simbolo del nostro territorio e riconosciuto nel mondo. Ci lascia un grande innovatore, Benito Nonino è stato un imprenditore visionario, capace di tramutare in progetti concreti e portare a compimento le idee sue e della sua famiglia”.

FI: “Ha reso grappa prodotto ricercato, raffinato artista”

“Prima di Benito Nonino la grappa era considerata un liquore da osteria. Lui, da raffinato artista, l’ha resa un prodotto ricercato, mantenendone la matrice genuina e pura. Basterebbe questo per spiegare quanto è stato grande Benito Nonino, orgoglioso vessillifero del Friuli Venezia Giulia“. Per il gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, composto da Andrea Cabibbo, Roberto Novelli e Michele Lobianco, “Nonino è stato – come si legge in una nota – un pioniere dell’eccellenza culinaria, che trascende i confini della gastronomia e diventa elemento di cultura, storia e identità di un territorio e di un popolo. Ha saputo trasformare la classica piccola azienda di famiglia che produceva ‘sgnapa’ in un brand famoso nel mondo”.

Secondo i consiglieri di Forza Italia “la grappa Nonino ha contribuito a mettere il Friuli Venezia Giulia sulla mappa geografica agli occhi del mondo e, in particolare, agli appassionati di buona cucina. Questo ha innescato un processo virtuoso anche sotto il profilo turistico e della conoscenza della nostra terra. Alla luce di queste considerazioni, porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia Nonino ed estendiamo un ringraziamento per la firma indelebile che ha saputo apporre”.

Bordin: “Ha fatto conoscere eccellenze Friuli al mondo”

Alle voci di cordoglio si è unita anche quella di Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale Fvg: “Solo i grandi imprenditori sono in grado di far diventare il loro nome un marchio di qualità e Benito Nonino è riuscito benissimo in questa impresa, contribuendo a far conoscere le eccellenze del Friuli in tutt’Italia e nel mondo”.
Così rende omaggio al fondatore dell’azienda produttrice di grappe scomparso ieri all’età di 90 anni, unendosi al lutto della famiglia e degli amici.

“La lunga storia imprenditoriale della famiglia Nonino – prosegue il presidente della massima Assemblea legislativa – è un esempio di passione e dedizione ai prodotti del territorio. E dimostra che, anche crescendo a livello di mercato globale, è possibile mantenere le radici saldamente legate al proprio luogo di origine, coinvolgendo i familiari nella conduzione dell’azienda generazione dopo generazione”.

“Va ricordato – conclude Bordin – anche il contributo che i Nonino continuano a offrire alla cultura attraverso il Premio da loro organizzato, che ormai da molti anni è un punto di riferimento a livello internazionale e raduna a Percoto personalità di altissima caratura intellettuale”.

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