Comminati 3 anni e 9 mesi in appello al trapper

La proposta di concordato con la procura generale “prevedeva l’assoluzione dal reato di rapina e una riduzione della pena” per l’accusa di lesioni “a 10 mesi. Con la sentenza di oggi hanno ritenuto di confermare la responsabilità per la rapina e di non ratificare l’accordo raggiunta con la procura generale. Una sentenza che ci lascia perplessi perché va contro le richieste delle difese e anche della pubblica accusa. Ricorreremo in Cassazione”. Così Niccoló Vecchioni legale di Mohamed Lamine Sadia, alias Simba La Rue, condannato in appello a 3 anni e 9 mesi per rapina aggravata e lesioni aggravate.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata