La piccola era stata visitata il giorno prima e non erano state riscontrate condizioni gravi. Ma la situazione è precipitata nella notte

Una bambina di due anni è morta nel reparto di Pediatria dell’ospedale Beauregard di Aosta per cause ancora ignote. Lo comunica l’Usl locale in una nota. Il decesso, “le cui cause sono al momento sconosciute“, è avvenuto alle 3 del mattino di martedì dopo “un tempestivo e prolungato intervento di rianimazione attuato dal team medico e infermieristico”. La bambina, nella cui anamnesi – spiegano i sanitari – non si evidenziavano problemi di salute rilevanti, era stata portata al Pronto Soccorso nella notte tra domenica e lunedì scorsi a causa di episodi di vomito verificatisi il giorno precedente. La pediatra di turno ha condotto una visita accurata senza riscontrare condizioni di particolare gravità, attribuendole infatti un codice di priorità basso. La bambina è stata dimessa con l’indicazione di tornare nel caso ci fosse stata necessità. Nel pomeriggio di lunedì, poi, i genitori hanno riportato in ospedale la bambina per mal di pancia. Dopo una visita, il pediatra ha deciso di tenerla in osservazione (codice di priorità basso), rilevando condizioni discrete, e sono stati effettuati altri esami di routine. La sera, la pediatra ha visitato la bambina che era “tranquilla e rispondente”. Più tardi, invece, le condizioni cliniche sono precipitate e la pediatra, insieme alla rianimatrice presente in reparto e al Direttore reperibile, è intervenuta subito. La bambina ha perso conoscenza intorno all’1:40. L’intervento immediato e tempestivo di rianimazione è durato oltre un’ora, e durante le manovre è intervenuta anche una seconda rianimatrice. Purtroppo, il decesso è avvenuto alle 3. Sul posto è stato chiamato uno psicologo dell’emergenza per supportare i famigliari della bambina e i professionisti intervenuti. Mentre è ancora in corso la raccolta delle relazioni richieste ai clinici coinvolti, è stato subito richiesto un riscontro diagnostico per determinare le cause precise del decesso. I risultati di questa analisi – assicurano dall’Usl – saranno condivisi non appena disponibili. “Il nostro pensiero va alla famiglia della piccola in questo momento di profondo dolore. Chiediamo rispetto per la loro privacy mentre affrontano questa tragedia”, conclude l’Azienda sanitaria locale.

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