Il corpo della commercialista, assassinata con un colpo di pistola, è stato trovato in un armadio il 10 aprile 1994
Trent’anni dopo l’omicidio di Antonella Di Veroli, i legali della sorella della vittima hanno depositato in procura a Roma un’istanza per la riapertura del cold case. Il corpo della commercialista di 47 anni, assassinata con un colpo di pistola, è stato scoperto il 10 aprile 1994 in un armadio le cui porte erano state sigillate con del silicone all’interno della sua abitazione, in via Federico De Roberto, nel quartiere romano di Talenti. Da allora, per il delitto non è mai stato trovato un colpevole. A scoprire il cadavere furono i parenti della donna accompagnati da un’amica della vittima e dall’ex socio Umberto Nardinocchi.
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