Ennesimo caso in città in poche settimane. Il Comune ha avviato le verifiche
Nuovo caso di ‘corpo estraneo’ in uno dei piatti serviti da Milano Ristorazione, società partecipata del Comune, in una scuola della città. Alla scuola primaria Ariberto, che fa capo all’Istituto Comprensivo Cavalieri, un chiodo sarebbe stato trovato nell’insalata di patate servita ad un alunno, che ha subito avvertito la maestra. Sull’episodio sono in corso del verifiche di Palazzo Marino. Proprio nei giorni scorsi la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta sui pezzi di vetri e parte di un coleottero ritrovati nei cibi delle mense scolastiche milanesi. L’ipotesi di reato è di “commercio di sostanze alimentari nocive” per tre episodi accertati e avvenuti tra la fine del mese di febbraio e il mese di marzo: due di pezzi di vetro nel pane e uno di un insetto che inizialmente si pensava essere una blatta e che, invece, è stato definito parte di un ‘coleottero’. Nelle scorse settimane Milano Ristorazione aveva provveduto a ritirare il pane dalle scuole, sostituito con grissini o crackers. Sul portale del Comune i genitori degli alunni avevano lanciato una petizione perché “preoccupati per la salute dei loro figli”, nella quale si ricordava che, circa un anno fa, sempre in un panino distribuito da Milano Ristorazione, era stato ritrovato un bullone.
Lega chiede dimissioni vertici Milano Ristorazione e assessore
“Oggi l’ennesimo episodio grave che vede coinvota Milano Ristorazione che ha servito un piatto in una scuola primaria con all’interno un chiodo”. Così Alessandro Verri, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale. “Abbiamo superato ogni limite, con la salute dei milanesi specie con quella dei più piccoli non si può scherzare. Questo grave episodio si somma a quelli delle ultime settimane testimoniando quindi che all’interno dell’azienda qualcosa non sta funzionando. E’ tempo che questa giunta si prenda le proprie responsabilità chieda ai vertici di Milano ristorazione di dimettersi e poi all’assessore competente di fare un passo indietro.Con i giovani della Lega nei prossimi giorni saremo davanti alla sede di Milano Ristorazione per dare voce alle migliaia di famiglie ormai stufe”.
Comune su chiodo nell’insalata: ‘Scherzi degli alunni’
“Negli ultimi giorni si sono verificati diversi casi di ritrovamenti di corpi estranei nel cibo, che abbiamo appurato essere stati inseriti successivamente alla fase di somministrazione. Abbiamo avuto segnalazioni per una lametta nella crescenza, un fermacapelli nel purè, un pezzo di plastica in una frittata e un altro in un pezzo di formaggio. Tutte segnalazioni che abbiamo verificato con la stessa scrupolosità di sempre, e che abbiamo appurato essere state frutto di scherzi fatti da alunni, che hanno poi confermato questa versione”. Lo scrive la vicesindaca di Milano e assessora all’Istruzione, Anna Scavuzzo, in una lettera inviata alla coordinatrice Deborah Landro e agli altri rappresentati delle Commissioni Mensa. In merito all’ultima segnalazione che riguarda un chiodo, spiega Scavuzzo, “è stato avviato subito l’iter di accertamento che ha portato a una relazione a seguito di verifiche, sopralluoghi e prove di laboratorio. Il chiodo è simile a molti altri presenti nella scuola, ed è stato anch’esso inserito nei pezzetti di patata successivamente alla fase di somministrazione, in un modo che non risulta compatibile con l’accidentale caduta di tale oggetto nell’insalata”. La vice sindaca non cita le scuole dove i fatti sono accaduti “perché l’obiettivo non è scaricare responsabilità su alcuno, ma al contrario condividere l’impegno a riportare serenità e sicurezza nelle nostre mense, richiamando tutti a una maggiore attenzione per il cibo”. Da parte del Comune e di Milano Ristorazione “stiamo lavorando – prosegue – per migliorare la cura nella preparazione e somministrazione delle pietanze, allo stesso tempo vorremmo condividere un impegno importante anche con i più piccoli perché anche un banale scherzo può essere rischioso per sé e per gli altri, e il pasto è invece un momento da vivere senza alcuna apprensione”. I fatti accaduti tra fine febbraio e inizio marzo, invece, “sono di tutt’altra natura, e sono al vaglio dei Nas e dei Carabinieri”, conclude.
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