Torino, secondo fermo per aggressione con machete: è il fratello

Nel frattempo era stata arrestata anche la fidanzata di Pietro Costanzia di Costigliole

Ieri pomeriggio è arrivato un nuovo fermo per l’aggressione al 24enne avvenuta lo scorso lunedì a Torino, in zona Mirafiori Nord, col machete. Il giovane era stato ferito gravemente con una grande arma da taglio e si trova ancora intubato e in prognosi riservata, ricoverato al Cto di Torino.

Il personale della Squadra Mobile ha fermato una persona individuata come colui che avrebbe condotto il motociclo, utilizzato, insieme all’altro fermato Pietro Costanzia di Costigliole, per avvicinare la vittima prima del ferimento, e poi per allontanarsi insieme al complice dal luogo dei fatti. Il giovane è stato localizzato in prossimità della sua abitazione. Si tratterebbe di uno dei fratelli di Pietro Costanzia, di nome Rocco, difeso dall’avvocato Giuseppe Del Sorbo. Nel frattempo per Pietro, difeso dagli avvocati Paola Pinciaroli e Vittorio Nizza, è stato convalidato il fermo con l’accusa di tentato omicidio.

Pietro Costanzia ha ammesso quanto accaduto: “Scusate” avrebbe detto durante l’udienza di convalida del fermo. Come confermano i suoi legali, chiederà di essere risentito per un interrogatorio più dettagliato davanti ai pm.

Nel frattempo era stata arrestata anche la fidanzata di Pietro Costanzia di Costigliole, che si trovava con lui in albergo quando è stato raggiunto dalla squadra mobile. Ci sarebbero questioni di droga dietro all’aggressione.