Lo ha spiegato il Procuratore regionale facente funzione presso la Corte dei Conti del Lazio, Paolo Crea
“Assai rilevanti per l’impatto sul territorio romano e per gli importi dei danni, le vicende che riguardano la società AMA, municipalizzata del Comune di Roma che gestisce la raccolta dei rifiuti“. Lo ha spiegato il Procuratore regionale facente funzione presso la Corte dei Conti del Lazio, Paolo Crea, nella relazione presentata alla Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno giudiziario 2024 della Corte dei Conti del Lazio.
“Nel corso del 2023 è stato emesso un invito a dedurre per il danno causato dal maggior costo sostenuto dalla società medesima, per i canoni pagati per l’utilizzazione ‘Full service’ di 28.050 cassonetti, impiegati per lo svolgimento del servizio di raccolta di rifiuti urbani; maggior costo calcolato rispetto all’ammontare complessivo che sarebbe stato necessario corrispondere nel caso in cui si fosse, previa idonea istruttoria, proceduto all’acquisto della proprietà della stessa quantità di cassonetti. Il danno presunto è pari a 19.354.696,00 euro. In questi ultimi giorni è stata emesso il relativo atto di citazione – spiega Paolo Crea – . La Procura contabile ha, altresì, chiamato in giudizio i vertici pro tempore della società in house A.M.A., in ragione della sottoscrizione di un contratto di finanziamento con un pool di banche, avvenuta senza alcuna selezione pubblica, con clausole “capestro”, che hanno cancellato i principi di concorrenza e determinato un’illecita eterogestione del tributo pubblico (Ta.Ri.) da parte di un soggetto privato (il pool di banche). Ciò ha consentito ad A.M.A. S.p.A., di usare le riscossioni Ta.Ri. per il proprio ciclo di gestione ordinaria, anziché impiegare i corrispettivi del servizio pubblico svolto in favore di Roma Capitale, ingenerando la maturazione di interessi passivi ricaduti direttamente sulla società. Il relativo danno contestato è pari a 5.097.142,74 euro. Sempre per A.M.A. S.p.A., è stato emesso un atto di citazione per illegittimo affidamento incarichi a consulenti esterni”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata