Operazione della GdF. Indagati 4 vertici della società 'Edenred Italia', società di ticket restaurant

Questa mattina, la Guardia di Finanza – su disposizione del Gip del Tribunale di Roma – ha dato esecuzione ad decreto di sequestro del valore di 20 milioni di euro nei confronti di una società di servizi per le imprese, pubbliche e private, e in particolare dei ticket e buoni pasto. “Il provvedimento – spiega la Procura di Roma – è adottato per illeciti amministrativi dipendenti dai reati di truffa ai danni dello Stato e turbata libertà degli incanti perpetrati, a beneficio dell’ente, da 4 legali rappresentanti succedutisi nel tempo”.

Le indagini, coordinate dalla Procura e svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma, hanno permesso di ricostruire condotte, in ipotesi d’accusa fraudolente, nella partecipazione a una gara per l’affidamento del servizio di buoni pasto per la Pubblica Amministrazione per un importo stimato a base di gara pari a 1.250.000.000, che avrebbero determinato a vantaggio della società l’illegittima aggiudicazione e la connessa esecuzione di 4 lotti per un valore complessivo di circa 580 milioni di euro.

Nel dettaglio, secondo l’ipotesi di reato la società aggiudicataria ed emittente i buoni pasto, in fase di presentazione dell’offerta avrebbero falsamente dichiarato l’equivalenza tra il ribasso (o “sconto”) praticato alla P.A. e la commissione (o “sconto incondizionato”) applicata agli esercizi convenzionati, presupposto stabilito a pena di inammissibilità dalla legge di gara. Con la stipula di accordi paralleli, invece, la società aggiudicataria avrebbe di fatto retrocesso agli esercizi convenzionati parte della prevista commissione, applicando così uno sconto maggiore rispetto a quello praticato alla Pubblica Amministrazione e, in tal modo, violando le regole imposte dal bando. 

Indagati 4 vertici società ‘Edenred Italia’

La procura della Repubblica di Roma, ha iscritto sul registro degli indagati i vertici della società Edenred Italia, attiva nella produzione e della vendita dei buoni pasto e ticket Resturant. Il sostituto procuratore Carlo Villani, ipotizza i reati di truffa aggravata, turbativa d’asta in concorso e illeciti amministrativi. I fatti, secondo l’accusa risalirebbero al periodo compreso tra il 2021 e il 2023. Nel decreto del giudice per le indagini preliminari, con cui è stto disposto in sequestro di 20 milioni di euro, si legge: “È dimostrato che Edenred per mezzo dei soggetti agenti, attraverso gli artifici e raggiri, ha indotto Consip ad attribuire alla società stessa il punteggio massimo affinché risultasse legittimata a stipulare la Convenzione per i buoni pasto della PA. Indubbiamente sono da ritenersi artifici e raggiri le false dichiarazioni rese da Edenred nella fase precedente alla aggiudicazione della gara circa le condizioni applicate agli esercenti. Erano falsi gli accordi di convenzionamento tra Edenred e gli esercenti perché Edenred Italia aveva omesso di allegare l’esistenza dei cosiddetti accordi paralleli. Sul punto, richiamando quanto avvenuto per l’aggiudicazione del Lotto 7, tale artificio ha fatto si che Edenred Italia risultasse illegittimamente vincitrice della gara. Sussiste il danno alla PA per il solo fatto che a seguito dell’artificio ha stipulato un contratto/convenzione illegittima che non avrebbe altrimenti stipulato”

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