Dopo la condanna a 30 anni in primo grado, la corte d'Appello di Milano ha riconosciuto le aggravanti della premeditazione e della crudeltà

Dopo la condanna a 30 anni in primo grado, mercoledì la corte d’appello del tribunale di Milano ha ritenuto Davide Fontana colpevole dell’omicidio di Carol Maltesi e lo ha condannato all’ergastolo. Il bancario 44enne l’11 gennaio 2022 uccise a Rescaldina la 26enne con cui intratteneva una relazione, sferrandole 13 martellate e una coltellata con la donna legata, imbavagliata con lo scotch e incappucciata, mentre i due filmavano un video a sfondo sessuale che lui stesso le aveva commissionato attraverso un finto profilo social – come faceva da mesi – per venderlo su OnlyFans. La Corte ha riformato la sentenza di primo grado della Corte d’assise di Busto Arsizio che il 12 giugno 2023 aveva condannato l’uomo a 30 anni per omicidio volontario aggravato, soppressione e occultamento di cadavere escludendo però le aggravanti della crudeltà, dei motivi abbietti e della premeditazione, evitandogli l’ergastolo. La Corte ha riconosciuto le aggravanti della premeditazione e della crudeltà.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata