Nei cellulare dei due sarebbero emerse conversazioni a loro carico

A due mesi dalla morte della piccola Aurora, di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, i carabinieri hanno arrestato i genitori con l’accusa di omicidio e maltrattamenti. La piccola, di nemmeno due mesi, fu trovata morta nella culla lo scorso 2 settembre. Sul corpo i sanitari trovarono ustioni e segni come ecchimosi sull’addome, le gambe e i piedi. La salma fu sottoposta a sequestro e fu disposta l’autopsia. Le indagini dei carabinieri hanno portato al sequestro del cellulare dei due coniugi, dai quali, come appreso da LaPresse, sarebbero emerse conversazioni fra i due che avrebbero fatto emergere un quadro indiziario a loro carico. Dettagli e informazioni che, assieme all’escussione di testimoni e al referto dell’autopsia, hanno portato questa mattina all’arresto. L’uomo, 26 anni, è ristretto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, la donna nel penitenziario di Pozzuoli. 

Morte per insufficienza cardio-respiratoria

Dalla ricostruzione è emerso, tra le altre cose, che il padre avrebbe colpito violentemente la figlia, di nemmeno 2 mesi, cagionandole un “trauma contusivo-concussivo cranio-facciale, da cui sarebbe derivata una duplice frattura ossea e un ematoma subdurale emisferico sinistro, produttivo di encefalopatia da ipertensione endocranica”. Entrambi i genitori, scrivono gli inquirenti, “pur avendo constatato una situazione di gravi sofferenze della figlia, hanno omesso di sottoporla a cure mediche cagionandone così la morte a seguito di insufficienza cardio respiratoria“. Le attività investigative hanno consentito di accertare reiterate condotte di maltrattamenti contro la neonata sul cui corpicino sono state riscontrate contusioni, ecchimosi, escoriazioni e anche ustioni, queste ultime derivate dalla mancata prudenza nella gestione quotidiana della bambina lavata con acqua bollente, senza controllare la temperatura. Ai genitori è contestata anche una condotta delittuosa in forma omissiva, “non avendo mai sottoposto la bambina a controlli o visite mediche dalla nascita e fino alla morte, ricorrendo a cure ‘fai da te’, utilizzando rimedi inadeguati quali applicazioni di strutto” sulle ferite e le ecchimosi. 

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