Migranti, bloccata nave Open Arms con 20 giorni di fermo amministrativo

Migranti, bloccata nave Open Arms con 20 giorni di fermo amministrativo

L’equipaggio, dopo una serie di interventi di salvataggio nel mar Mediterraneo, è stato ascoltato per 6 ore dalle autorità competenti

Fermo amministrativo di 20 giorni per la nave Ong Open Arms. L’equipaggio, dopo una serie di interventi di salvataggio nel mar Mediterraneo, e avere sbarcato a Marina di Carrara i 176 migranti soccorsi, è stato ascoltato per 6 ore dalle autorità competenti ricevendo un provvedimento di fermo amministrativo di 20 giorni e una multa da 3 a 10mila euro. A riferirlo, con una nota, è la stessa Ong. 

Open Arms: “Nostro reato aver salvato vite”

Riteniamo davvero inaccettabile dover subire un secondo fermo per aver fatto il nostro dovere, per aver cioè rispettato le Convenzioni Internazionali e il Diritto del mare. Ricordiamo che è dovere del capitano di qualunque imbarcazione prestare soccorso a naufraghi in pericolo di vita e che l’omissione di soccorso è quella sì un reato grave punibile dalla legge. Tutte le persone soccorse erano in condizioni di estrema vulnerabilità, provate fisicamente e psicologicamente, tantissimi i ragazzi tra i 14 e i 16 anni soli, molto provati dal viaggio, dalle violenze subite e dal fatto di essere lontani dalle proprie famiglie”. Lo si legge in una nota della Ong Open Arms che dopo avere effettuato diversi salvataggi nel Mediterraneo, e sbarcato 176 migranti a Marina di Carrara, ha ricevuto un provvedimento di fermo amministrativo di 20 giorni e una multa da 3 a 10 mila euro.

“Mi sembra ridicolo che dei bagnini professionisti vengano sanzionati e bloccati per aver risposto a un “mayday” in acque internazionali, ma ciò che mi sembra molto triste e deludente è il ruolo della Guardia Costiera, dovrebbero essere professionisti disposti a disobbedire per non mettere in discussione i propri valori e i propri principi, anche l’intelligenza artificiale farebbe meglio. Dal carcere del fondo del mare purtroppo non c’è modo di uscire – dichiara Oscar Camps, fondatore Open Arms -. Affronteremo anche questo fermo e le conseguenti spese legali, convinti di essere dalla parte giusta delle storia, abituati ormai da 8 anni a doverci difendere per un paradossale capovolgimento della realtà per cui chi salva vite viene inquisito, multato e fermato e chi invece incarcera, tortura, ricatta persone vulnerabili viene finanziato e sostenuto con fondi europei”

© Riproduzione Riservata