Il presidente del Veneto fuori dall'ospedale di Mestre: "È un'autentica tragedia"
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha parlato con i giornalisti dell’incidente avvenuto a Mestre la sera di martedì 3 ottobre. Un bus è precipitato da un cavalcavia facendo un volo di 10 metri e uccidendo 21 persone. I feriti, invece, sono 15 di cui cinque in gravi condizioni. “Ringrazio tutti del grande lavoro, in particolare i sanitari. Abbiamo dato dimostrazione di una celerità unica. È stato autorizzato il lutto regionale per tre giorni. Abbiamo 15 feriti, cinque, sei persone sono gravi. È un’autentica tragedia“, ha detto il governatore veneto fuori dall’ospedale di Mestre. “Abbiamo attivato anche un centro di ascolto e supporto psicologico. La mole della tragedia richiede uno sforzo non indifferente anche sul fronte della mediazione linguistica visto che abbiamo cittadini croati, tedeschi, spagnoli, francesi, ucraini. Oggi i pazienti sono su cinque ospedali: Mestre, Treviso, Dolo, Mirano e Padova”, ha aggiunto Zaia. “Non abbiamo avuto contatti con la famiglia dell’autista. Tutto fa pensare a un malore ma è prudente non avanzare ipotesi. L’autobus era elettrico, da quello che risulta siamo davanti a una macchina recente del 2022, l’autista era esperto, per bene, super referenziato“.
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