Non è chiaro il motivo per il quale il bus è uscito di strada, nel rogo distrutti i sistemi video interni all'autobus
La procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo d’inchiesta, per ora contro ignoti, dopo l’incidente in cui sono morte 21 persone, tra cui almeno due bambini e ne sono rimaste ferite 15, tra le quali diversi minori. Il bus precipitato dal cavalcavia Vempa a Mestre e poi andato a fuoco, stava rientrando al camping ‘Hu’, di Marghera. Sul posto per i rilievi sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Venezia, la polizia ferroviaria, la stradale, i carabinieri e la polizia locale.
Indagini in corso da parte degli inquirenti. Gli agenti stanno ascoltando come persone informate sui fatti 4 superstiti di nazionalità tedesca, rimasti feriti lievemente. Nel rogo sembrerebbe che siano andati completamente distrutti i sistemi di videosorveglianza interni all’autobus. Alcune telecamere per il controllo dei flussi di traffico, al vaglio degli investigatori, potrebbero contribuire a chiarire la dinamica della tragedia. Per il momento non si esclude un malore improvviso del conducente del bus.
Secondo quanto apprende LaPresse, sono in corso le analisi anche sullo stato del manto stradale e del guardrail del cavalcavia. Secondo alcune fonti, sul tratto di strada in questione il guardrail sarebbe vecchio e in alcuni tratti sarebbe in corso di sostituzione. La procura di Venezia ha aperto un’inchiesta, per ora senza indagati, sull’accaduto e ha disposto anche la verifica sul cronotachigrafo (scatola nera) per verificare se sia utilizzabile. Tra le ipotesi per l’incidente, quella di un malore dell’autista.
Sono state anche acquisite le scatole nere del bus. Si tratta per la precisione dei dati del cronotachigrafo: l’acquisizione è stata disposta dalla procura. Si valuta l’utilizzabilità delle immagini: il dispositivo potrebbe essere stato danneggiato in modo irreparabile dall’incidente. Secondo quanto riferiscono fonti della società La Linea Spa, che gestiva il trasporto, le immagini potrebbero essere ancora utilizzabili e permetterebbero di capire qualcosa in più sulla dinamica dell’incidente.
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