Il 40enne finito sotto processo per furto si sarebbe appropriato di 174mila euro del regista e autore
Ci sarebbe anche il regista e autore televisivo Giandomenico Boncompagni, detto Gianni, famoso al grande pubblico per aver ideato la trasmissione televisiva ‘Non è la Rai’, tra le vittime del direttore della filiale di una banca di Roma nord sotto processo perché avrebbe sottratto 500mila euro dai conti di alcuni correntisti. Il bancario, un 40enne di nome V.F., finito a processo con l’accusa di furto davanti al Pubblico ministero Gianluca Mazzei e al Giudice penale monocratico del Tribunale di piazzale Clodio Federico Bona Galvagno della VII sezione penale, avrebbe sottratto nel periodo compreso tra il 13 febbraio del 2014 e il 13 luglio del 2016 somme di denaro per un totale di 174mila euro a Boncompagni. I ‘prelievi’ dai conti, secondo l’ipotesi accusatoria della Procura di Roma, sarebbero stati effettuati attraverso assegni circolari che il responsabile della filiale avrebbe intestato a persone amiche. Il pubblico ministero, che ha coordinato le indagini della Polizia, nel capo d’imputazione contesta al 40enne anche l’aggravante di aver effettuato le operazioni con modalità fraudolente, attraverso l’abuso di una procedura interna.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata