L'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo. Avrebbero visitato e poi dimesso la ragazza
Tre medici sono stati iscritti sul registro degli indagati dopo il deposito della perizia medica di parte effettuata sul corpo di Valeria Fioravanti, la 27enne morta in ospedale per meningite dopo un ricovero in terapia intensiva. I sanitari, indagati dalla Procura di Roma per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, sono in servizio in due ospedali della Capitale, dove la ragazza sarebbe stata visitata e poi dimessa con le diagnosi di mal di testa e di mal di schiena, per cui le sarebbe stato somministrato un analgesico che le avrebbe alleviato i dolori, rendendo forse più difficile la diagnosi della malattia, che venne diagnosticata a distanza di tempo dopo una Tac cerebrale. Il Sostituto Procuratore Eleonora Fini, ha depositato gli atti d’indagine in attesa delle decisioni del Tribunale.
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