Napoli, spari contro bar: ferita bambina. fermati 19enne e 17enne

Napoli, spari contro bar: ferita bambina. fermati 19enne e 17enne
Napoli, Ossuele Gnegne 28enne ivoriano picchiato con un cric

La piccola è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Santobono. Scongiurato il pericolo di vita

Spari contro un bar a Sant’Anastasia, nel Napoletano. Almeno 10 i colpi esplosi nella tarda serata di ieri da due sconosciuti contro il locale con i proiettili che avrebbero colpito accidentalmente, questa l’ipotesi più verosimile al momento secondo gli inquirenti, una famiglia che in quel momento si trovava all’esterno a mangiare. Tre i feriti: il padre 43enne, che è rimasto lievemente ferito alla mano e ora si trova al Cardarelli a Napoli; la madre 35enne, che è rimasta ferita all’addome e ora è anche lei al Cardarelli; e la figlia di 10 anni, colpita alla testa e ora al Santobono, per la quale il pericolo di vita è stato scongiurato. La bambina verrà operata a breve. Sul posto sono intervenuti ieri sera i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna (Napoli). Indagini in corso per chiarire dinamica e motivazioni e individuare i responsabili.

Diciannovenne fermato per tentato omicidio

Un ragazzo di 19 anni è stato fermato con l’accusa di tentato omicidio per la sparatoria. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, lo stesso assieme a un’altra persona in corso di compiuta identificazione, in sella a uno scooter, avrebbero esploso almeno dieci colpi di arma da fuoco nella piazza dove erano presenti cittadini e avventori di alcuni bar e gelaterie. Le armi utilizzate, un revolver e un mitra, sono state prima ostentate dai due giovani con atteggiamento aggressivo e poi utilizzate in un successivo passaggio in sella allo scooter sparando verso la piazza.L’identificazione del 19enne è stata possibile grazie alle immediate indagini dei militari dell’Arma di Castello di Cisterna, attraverso l’acquisizione dei filmati di diverse telecamere presenti nell’area e con l’assunzione di alcune informazioni testimoniali, attività svolte con il supporto del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e la partecipazione del pubblico ministero. A seguito delle perquisizioni domiciliari effettuate nella notte, il giovane è risultato assente dalla sua abitazione, per poi consegnarsi ai Carabinieri. 

Oltre a lui, fermato anche un 17enne: si ritiene sia stato lui a sparare.

Almeno 72 ore per sciogliere prognosi

“La piccola è attualmente ricoverata in rianimazione, è in ventilazione artificiale e sedata. La prognosi è riservata, occorrono almeno 72 ore per poter scongiurare complicanze. Al momento le condizioni della piccola sono stabili”. Così Giuseppe Cinalli, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’ospedale pediatrico Santobono – Pausilipon di Napoli, che ha operato in nottata la piccola di 11 anni colpita alla testa. “La bambina stanotte è stata operata per l’asportazione del proiettile che si è conficcato in un rilievo osseo della sua regione temporale destra, senza penetrare all’interno del cranio. Questo è un fatto estremamente positivo. La tac ripetuta stamattina ha mostrato la formazione di un focolaio lacero contusivo dovuta alla violenza dell’impatto del proiettile. Focolaio di piccole dimensioni che ha richiesto l’impianto di un monitoraggio di pressione intracranica”, ha spiegato il medico. “La traiettoria del proiettile è stata pericolosissima e fortunamente si è fermata in un rilievo osseo molto spesso che ne ha frenato l’ingresso nella cavità intracranita e orbitale. La prognosi resta riservata”, ha concluso.

 

Persone portate in caserma

Alcune persone sono state portate nella caserma dei carabinieri di Castello di Cisterna, in provincia di Napoli, per essere ascoltate, dal pm della Dda partenopea, sulla sparatoria. È quanto apprende LaPresse. Nel raid, per il quale sarebbe stata utilizzata una mitraglietta, sono stati esplosi almeno 10 colpi d’arma da fuoco che hanno colpito alla testa una bambina di 10 anni che, in quel momento, era con i genitori a mangiare un gelato al bar preso di mira. I genitori della piccola sono stai soccorsi e portati nell’ospedale Cardarelli.

Immagini telecamere consegnate a inquirenti

Le telecamere di videosorveglianza di Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, hanno ripreso la sparatoria avvenuta nella serata di ieri. Il sindaco della cittadina, Carmine Esposito, ha fatto sapere di aver “consegnato le immagini alle forze dell’ordine”. Il primo cittadino ha riferito anche la sua intenzione di inviare una lettera alla Prefettura di Napoli e al Ministero dell’Interno” per raccontare quanto accaduto. “Questo non è il tempo delle polemiche ma dell’unità, dobbiamo tutti combattere perché non accada più e io sarò in prima linea, così come le forze dell’ordine che in questi territori devono lottare per garantire la nostra sicurezza con pochi uomini e mezzi”, dice il sindaco.”Sono addolorato e sbigottito di quanto accaduto ieri sera e del coinvolgimento di persone innocenti, prima di tutto una bimba di dieci anni che stava semplicemente mangiando un gelato con i genitori – aggiunge – I giovani che hanno esploso dieci colpi in pieno centro cittadino sono espressione di una devianza da combattere con tutti i mezzi. Le immagini acquisite dal nostro impianto di video sorveglianza sono state subito consegnate alle forze dell’ordine. Intanto preghiamo tutti perché la bambina di soli dieci anni, attualmente ricoverata al Santobono, possa superare in breve tempo questo orrore che l’ha coinvolta”.

Madre non in condizioni preoccupanti

Non destano preoccupazioni le condizioni della donna di 34 anni, mamma della piccola di 10 anni ricoverata all’Ospedale pediatrico Santobono, rimasta ferita, come la figlia, nella sparatoria. “La signora ha riportato una ferita superficiale della parete anteriore dell’addome che non ha leso organi interni né ne ha superato lo spessore, per cui abbiamo la ragionevole certezza di dover curare una ferita che non può essere causa di danni permanenti o futuri – dice Patrizio Festa, Responsabile del reparto Trauma Center del Cardarelli di Napoli- Ovviamente la prudenza è doverosa, per cui la signora resterà in osservazione al massimo per 48 ore, per poi valutarne la dimissione”.

Presente a raid anche fratellino bimba, illeso

C’era anche l’altro figlio della coppia rimasta coinvolta in maniera accidentale nella sparatoria avvenuta nella serata di ieri a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli. A quanto apprende LaPresse, il piccolo, 6 anni, è rimasto illeso ed è stato affidato alle cure di uno zio. 

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