Giornata di lutto nazionale in Italia per commemorare le 15 vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. La decisione è arrivata nel Consiglio dei ministri che martedì ha stanziato oltre due miliardi di euro per fronteggiare l’emergenza maltempo nella regione. A spiegare le misure è stata la premier Giorgia Meloni in una conferenza stampa al fianco del governatore Stefano Bonaccini. Nel frattempo si attende nelle zone più colpite la visita della presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen che dovrebbe arrivare giovedì.
Il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, è tornato a parlare della tragedia specificando che ci sono ancora 20mila sfollati. “Speriamo che nei prossimi giorni si possa tornare a una situazione di maggiore normalità”, ha detto il governatore secondo cui sulla regione sono previste nuove piogge. “Ci auguriamo non ci siano precipitazioni pesanti, tutta la macchina della protezione civile è allertata”, ha aggiunto.
Le bandiere di Montecitorio sono a mezz’asta oggi. È quanto si legge sull’account Twitter della Camera dei Deputati. Il totale delle vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna è salito a 15 mentre il numero degli evacuati è di oltre 20mila. Nella regione prosegue l’allerta rossa e si continua a spalare fango: infatti alcune zone sono ancora sott’acqua.
Nel giorno del lutto nazionale per le vittime dell’alluvione Ferrara espone le bandiere a mezz’asta a palazzo Municipale. Questa mattina i vessilli del Comune, dell’Italia, dell’Europa e dell’Ucraina sono stati calati in basso alla cima del pennone: “Un gesto simbolico per ricordare le vittime, per esprimere il dolore e per stringerci ai loro cari. Un gesto simbolico – sottolinea il sindaco Alan Fabbri – che si unisce a iniziative concrete che abbiamo fin da subito promosso, come la campagna ‘Adotta Faenza’, per la raccolta fondi a favore degli amici faentini. Raccolta – aggiunge il sindaco – a cui il Comune di Ferrara ha aderito con un iniziale stanziamento di 10mila euro”.
Inoltre, in questi giorni che precedono l’evento clou del Palio, Ferrara si unisce in un simbolico gemellaggio anche col tradizionale Palio del Niballo faentino. Come ha spiegato il vicesindaco – con delega specifica – Nicola Lodi, nel corso del Magnifico Corteo di sabato scorso, “le contrade, i volontari e tutto il mondo Palio si sono subito messi in contatto con la città di Faenza ed è già partita una raccolta fondi” a sostegno dei territori colpiti dalla calamità. “Dalla città, ancora una volta, sta emergendo uno straordinario movimento solidale, ricordo anche i volontari ferraresi che in questi giorni stanno dando una mano alla Romagna. Ferrara c’è e ancora una volta dimostra la sua vicinanza nei fatti”.
Il Gruppo Lavazza comunica in una nota di voler sostenere le popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna con una donazione di 500.000 euro, erogata tramite la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus. L’azienda desidera dare un segnale positivo e di impegno concreto agendo direttamente sul territorio, dimostrando la sua solidarietà e il supporto alla comunità in un momento di grande difficoltà con una donazione che mira a fornire assistenza immediata alle persone coinvolte e a contribuire alla ricostruzione delle aree danneggiate, sottolinea la nota.
Parte della cifra verrà devoluta a “Specchio dei Tempi” e alle sue attività dirette al recupero funzionale di quanto danneggiato, alle esigenze delle famiglie e alla ripresa delle piccole attività dei singoli comuni, specifica la nota, aggiungendo che attraverso la donazione, inoltre, saranno supportate economicamente alcune ONG e associazioni locali con cui la Fondazione Lavazza già lavora e che sono operative sul territorio.
“Esprimo la solidarietà più totale alle popolazioni colpite, al collega Bonaccini, ai sindaci e alla catena straordinaria dei volontari che lottano per rialzarsi da questa tragedia. Abbiamo, come Regione Lazio, portato da subito il nostro aiuto attraverso il servizio alluvionale della Protezione Civile. Sono stati mobilitati circa cento volontari, mezzi e idrovore, un gruppo elettrogeno da 10 kw e un drone. Mi permetta di ringraziare queste straordinarie donne e uomini”. Lo ha affermato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, in un’intervista a Leggo.