Enrico Varriale, spunta seconda teste: “Aggredì anche me”

Enrico Varriale, spunta seconda teste: “Aggredì anche me”
TRASMISSIONE ”IL PROCESSO DEL LUNEDI”

La testimonianza ieri sera in Aula

Nel processo per stalking e lesioni a Enrico Varriale parla in aula una seconda presunta vittima, che sarebbe stata picchiata l’8 dicembre del 2021, quattro mesi dopo la prima aggressione denunciata da un’altra persona, che nell’attuale procedimento è parte civile. La teste, che nel dicembre 2021 ha presentato una denuncia dalla quale è stato aperto un secondo fascicolo a carico del giornalista, ha raccontato di aver contattato la prima vittima, il giorno dopo aver subito l’aggressione di Varriale per dirle che “capiva cosa aveva passato ed era successo anche a lei“. Ha detto di aver avuto una relazione con Varriale senza sapere nulla della rapporto dell’uomo con la prima vittima.Dal canto suo la difesa del giornalista ha contestato la ricostruzione della testimone e depositato una perizia sui messaggi che Varriale e la donna si sono scambiati nel corso dei mesi della loro relazione, alcuni dei quali la donna dichiara di non aver mai inviato all’uomo.

La risposta della difesa

“L’udienza di oggi ha fatto emergere che Enrico Varriale è oggetto di false accuse. La testimone ha affermato che il Varriale non ha subito alcun trauma all’occhio. La circostanza è documentalmente smentita da una foto che il Varriale ha inviato alla testimone e dai messaggi della stessa testimone. I difensori Ester Molinaro e Fabio Lattanzi preso atto di ciò stanno valutando se presentare denuncia per false dichiarazioni”. È quanto si legge in una nota degli avvocati che difendono il giornalista Enrico Varriale, imputato a Roma per stalking e lesioni nei confronti di una donna. 

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