Covid, Cei: “Celebrazioni tornino a modalità pre pandemia”

Covid, Cei: “Celebrazioni tornino a modalità pre pandemia”
Alessandro Pone – Lapresse Napoli 15 novembre 2020 Cronaca Primo giorno di zona rossa per la Campania, inserita insieme alla Toscana nell’area più a rischio da un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. Napoli deserta, rispetto alle immagini viste negli ultimi giorni. Alessandro Pone – Lapresse Naples 15 novembre 2020 Chronicle First day of the red zone for Campania, inserted together with Tuscany in the area most at risk by an order of the Minister of Health Roberto Speranza. Deserted Naples, compared to the images seen in recent days.

Lettera inviata ai Vescovi dopo l’annuncio dell’OMS sulla fine dell’emergenza sanitaria pubblica

Tutte le attività ecclesiali, liturgiche, pie devozioni, possono tornare a essere vissute nelle modalità consuete precedenti all’emergenza sanitaria. Cessino o diminuiscano quelle trasmesse in streaming. Lo si legge in una lettera, pubblicata sul sito della Cei, inviata dalla Presidenza della Cei ai Vescovi circa l’annuncio dell’OMS sulla fine dell’emergenza sanitaria pubblica per il Covid-19.

“È stato un tempo difficile – si legge ancora nella lettera – in cui le nostre comunità cristiane sono state prossime con la preghiera e le opere di carità a chi ha sofferto la malattia e le conseguenze della difficile fase economica. Esprimiamo sentimenti di gratitudine per il personale sanitario che con dedizione e mettendo a rischio la propria vita si è preso cura dei numerosi ricoverati a causa del Covid-19 e per tutti coloro che, in qualsiasi maniera, hanno dato il loro contributo per alleviare i disagi e affrontare la crisi: amministrazioni pubbliche, forze dell’ordine e di vigilanza, personale della scuola, lavoratori impegnati nelle attività primarie, operatori della comunicazione, imprenditori, operatori pastorali e quanti si sono prodigati per la sicurezza degli ambienti della Chiesa, e tanti semplici cittadini. Vogliamo ricordare le tante persone che hanno perso la vita, tra cui centinaia di sacerdoti che hanno contratto l’infezione adoperandosi per il proprio ministero“. 

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