Il tribunale ha accolto le motivazioni formulate dalla Lega Antivivisezione e ha sospeso l'ordinanza di cattura e abbattimento dell'orsa fino a maggio. Fugatti: "Chiederemo revoca"

Il Tar di Trento ha sospeso l’esecuzione dell’Orsa JJ4, accogliendo le motivazioni del ricorso presentato dalla Lega Anti Vivisezione e depositato nei giorni scorsi per impedire l’abbattimento dell’orsa. L’ordinanza firmata dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, è stata sospesa “Vittoria per LAV – fa sapere la Lega in una nota – e per chi crede nelle posizioni dell’Associazione, sempre dalla parte dell’orso. Il nostro Ufficio Legale ha lavorato alacremente per evitare un’azione che appariva più come un gesto di vendetta nei confronti dell’orso che un’efficace ricerca della sicurezza di tutti in una convivenza pacifica e informata”.

“All’arroganza del Presidente Fugatti nel rispondere alle nostre proposte per il salvataggio di Jj4 – conclude la LAV – il Tar ha risposto con la sospensione del provvedimento. Una reazione legittima e di buon senso che permetterà di individuare una soluzione ragionata e proattiva alla difficile vicenda di JJ4”.

Pareri Ispra “non emanati nelle forme di apposito documento”

Secondo il tribunale amministrativo i pareri dell’Ispra sull’abbattimento dell’orsa JJ4 sono “non meglio specificati” e sono stati acquisiti dalla Provincia autonoma di Trento “per le vie brevi” e non risultano al momento “espressamente emanati nelle forme di un apposito documento sottoscritto da un soggetto a ciò competente ad esprimersi formando in modo inequivoco la volontà dell’Istituto”. Nell’ordinanza impugnata la Provincia ha scritto che l’Ispra “si è comunque espressa per le vie brevi nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutasi in data 7 aprile 2023 presso il Commissariato del Governo” nella quale avrebbe evidenziato che “alla luce delle informazioni fornite, le misure indicate dal Presidente della Provincia Autonoma di Trento sono in linea con il PACOBACE e quindi tecnicamente accettabili”. L’assenza tuttavia di una relazione e di documenti scritti ha portato i giudici amministrativi a prendere la decisione di sospendere chiedendo che siano depositati gli atti della Provincia e dell’Iistituto per la protezione ambientale rispettivamente entro il 27 aprile e il 4 maggio.

“No ad abbattimento è compatibile con sicurezza”

La sospensione della “soppressione dell’orsa JJ4” non ha nel medio periodo “conseguenze irreparabili” ed è compatibile con le “primarie necessità di sicurezza e di tutela dell’incolumità pubblica”, aggiunge il Tar di Trento. 

“Dopo cattura valutare trasferimento”

Dopo la “cattura” dell’orsa JJ4 bisognerà valutare la “possibilità di un suo eventuale trasferimento in altro sito esterno alla Regione Autonoma Trentino – Alto Adige, anche estero, che inderogabilmente offra elevati standard per le esigenze di sicurezza e di incolumità per i suoi frequentatori”, afferma ancora il Tar di Trento, sottolineando come allo stato attuale “ogni altra possibilità per la sorte dell’animale dovrebbe essere ragionevolmente esclusa”. In caso di cattura l’orsa “dovrà essere reclusa“, scrive il presidente del Tar Fulvio Rocco “in attesa dell’acquisizione di un formale parere reso dall’Ispra”. 

Fugatti: “Chiederemo revoca”

“È appena terminato l’incontro con i sindaci e il presidente della Val di Sole a cui abbiamo illustrato il pronunciamento, a nostro modo sorprendente, del Tar di stamattina“, un decreto che è “sorprendente perché di fronte al decesso di una persona in primis ciò che ci preoccupa è la sicurezza dei cittadini e siamo convinti che le nostre scelte siano andate in quella direzione”. Ad ogni modo, il Tar “chiede i verbali del comitato di ordine pubblico e sicurezza, i referti delle ferite della vittima e i referti dell’individuazione dell’ orsa JJ4, tutta documentazione facilmente riscontrabile secondo noi. Noi faremo la nostra parte e chiederemo la revoca del decreto, attivandoci per fornire la documentazione al Rar regionale, già da lunedì“. Così il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti nel corso di una conferenza stampa. 

Fugatti: “No all’abbattimento a vista ritarda cattura”

L’ordinanza dice che la cattura può andare avanti e quindi possiamo andare avanti con la cattura” dell’orsa JJ4 ma “cambiano le modalità”: “JJ4 ha il collare ed è riconoscibile a vista e prima” del decreto del Tar c’erano due possibilità “con la trappola a tubo” o con “l’abbattimento a vista. Ora questa opzione non è più praticabile a meno che non ci sia pericolo immediato per il personale immediato. Questo oggettivamente limita il potere di azione del corpo forestale e potrebbe ritardare anche la cattura, cosa che, secondo noi, va a a toccare il rischio di incolumità delle persone”, ha proseguito Fugatti. 

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