All'intitolazione dell'istituto anche don Luigi Ciotti
“Intestare una scuola a Bruno Caccia è un gesto di grande significato, significa perpetuare il suo insegnamento di servizio alla comunità”. Così l’ex magistrato Gian Carlo Caselli a proposito dell’intitolazione della prima scuola a Bruno Caccia, magistrato ucciso dalla ‘ndrangheta a Torino nel 1983. All’intitolazione nel capoluogo piemontese, avvenuta il 5 aprile, erano presenti anche don Luigi Ciotti e le figlie Paola e Cristina Caccia, oltre a Libera Piemonte.
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