Alfredo Cospito non sarà visitato dalla dottoressa Barbara Cigardi, come richiesto dalla difesa dell’anarchico, presso l’ospedale San Paolo di Milano dove si trova a causa delle condizioni di salute per lo sciopero della fame che va avanti dal 20 ottobre scorso. Il direttore del carcere di Opera – dove è detenuto Cospito in regime di 41 bis – ha rigettato la richiesta del legale, l’avvocato Flavio Rossi Albertini, spiegando che l’anarchico “è già sottoposto a visite mediche da parte di sanitario di fiducia”, il dottor Andrea Crosignani, “e quindi il suo diritto è già stato soddisfatto”. “Ci impediscono il diritto alla salute, secondo loro un solo medico deve provvedere alle necessità di cure di un detenuto al 140esimo giorno di digiuno”, ha commentato il legale.
L’avvocato ha spiegato anche che sono state dette alcune cose a Cospito: “Gli hanno fatto dichiarazioni sibilline e che lo vogliono spaventare avvisandolo che il cuore può cedere all’improvviso lasciandolo ‘mezzo scemo sulla sedia a rotelle con il lecca lecca in bocca’. Lui non sa quanto vogliono spaventarlo e quanto di vero ci sia. Teme l’alimentazione forzata“. Oggi, in reparto erano presenti il direttore del carcere di Opera Silvio Di Gregorio, dove l’anarchico è detenuto, il direttore sanitario del San Paolo e il garante nazionale dei detenuti Mauro Palma che ha incontrato Alfredo Cospito.
Alfredo Cospito starebbe subendo una grande censura sui telegrammi, con 4 censurati in due giorni, dice ancora l’avvocato a LaPresse.