Il ragazzo fu ucciso da un colpo di pistola sparato dal pusher Valerio Del Grosso nei pressi di un pub a Roma, il 23 ottobre del 2019

Confermare le condanne per chi ha ucciso Luca Sacchi. La richiesta arriva dal pg Francesco Mollace, al termine della requisitoria davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Roma. Oltre all’autore materiale dell’omicidio, il pusher Valerio Del Grosso, condannato in primo grado a 27 anni di carcere, sono imputati Paolo Pirino e Marcello De Propris, già condannati a 25 anni per omicidio in concorso, e Anastasiya Kylemnyk, fidanzata della vittima, con una sentenza di primo grado di 3 anni per violazione della legge sugli stupefacenti. Luca Sacchi fu ucciso da un colpo di pistola sparato nei pressi di un pub nel quartiere Appio Latino, il 23 ottobre del 2019

La tragedia nacque dal tentativo di rapina di Del Grosso, intenzionato, secondo la ricostruzione dell’accusa, a rubare 70mila euro pattuiti per una partita di marijuana, senza poi fornirla. I soldi, mai trovati dopo l’omicidio, sarebbero stati nascosti, prima della rapina, nello zainetto di Anastasiya e Luca morì, colpito da un proiettile, mentre tentava di difendere la ragazza dall’aggressione di Del Grosso. 

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