Continuano gli sbarchi di migranti a Lampedusa. La notte scorsa sono stati soccorsi altri 82 naufraghi in due diverse operazioni di salvataggio. In una di queste, a bordo di un barchino c’era anche il cadavere di un uomo. A effettuare i soccorsi sono stati gli uomini della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza. Il barchino nel quale si trovava il morto si presume sia partito da Sfax, in Tunisia.
Intanto, nonostante i trasferimenti di ieri disposti dalla prefettura di Agrigento, è ancora al collasso l’hotspot dell’isola siciliana. Al suo interno sono circa 2.200 gli ospiti a fronte di una capienza massima di poco più di 350 persone. Oggi potrebbero essere previsti ulteriori trasferimenti. La struttura è stata visitata dal capo del dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del Viminale, Valerio Valenti.
Solo nella giornata di ieri sono stati circa 800 i naufraghi giunti nell’Isola. Dalla mezzanotte di oggi sono oltre 200 quelli approdati. Diversi sono i casi medici di cui si stanno prendendo cura i sanitari del Poliambulatorio. Ieri una donna è annegata ed è deceduta in seguito al ribaltamento di un barchino, 45 che viaggiavano con lei si sono però salvati. Una paziente operata per una neoplasia al seno, che ha bisogno di sottoporsi a chemioterapia, è in fase di trasferimento a Palermo, con lei è in attesa di essere trasferito nel capoluogo siciliano anche un uomo con problemi polmonari. Tra i naufraghi vi sono anche donne incinte che sostengono di non sentire il feto: i medici le stanno visitando e nel caso in cui sarà necessario verranno trasferite anch’esse a Palermo.