Assolta, insieme a tutti gli imputati, nel processo a Milano

“La paura è stata tanta. Intanto inizio a vivere”. Così Karima El Mahroug dopo la lettura della sentenza di assoluzione nel processo Ruby Ter a Milano, che la vedeva imputata insieme a Silvio Berlusconi e una ventina di altre persone. Dopo la lettura del dispositivo Ruby ha avvicato il procuratore aggiunto di Milano, Tiziana Siciliano, per stringerle la mano.

“Ho fatto bene a credere nella giustizia italiana” ha detto Karima, detta ‘Ruby’, uscendo dall’aula bunker di San Vittore a Milano. “Sono provata e felice della notizia. Domani racconterò la mia di storia, ho rispettato i tempi di tutti, della giustizia, domani farò la presentazione del mio libro e se volete lì risponderò a tutte lo vostre domande. Sono veramente felice e ho fatto bene a credere nella giustizia italiana, ho aspettato tutti questi anni e finalmente oggi ho una sensazione di libertà”, ha aggiunto.

Karima el Mahroug ha aggiunto: “Per fortuna oggi c’è un’assoluzione in cui si può parlare e dire che tutto quello che si è detto da parte mia è sempre stata la verità. Di Berlusconi, anche ai tempi, ne ho sempre parlato bene, non ho mai parlato dell’uomo politico. Ho sempre parlato dell’uomo e con me si è sempre comportato bene e quindi potrò solamente essergli grata, grata di aver conosciuto una persona così. Poi quello che è venuto dopo non lo auguro a nessuno, in tanti momenti ho pensato anche che era meglio non averlo mai incontrato. E’ stata una battaglia molto grande forse più grande di me e io sono sempre stata la vittima”.

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