Bissoultanov già condannato, in Spagna, a 15 anni per l'omicidio volontario del giovane a Lloret de Mar, è latitante dalla scorsa estate

E’ stato condannato a 23 anni di carcere per l’omicidio di Niccolò Ciatti Rassoul Bissoultanov. È la condanna della Corte d’Assise di Roma per il cittadino ceceno accusato di aver ucciso Niccolò Ciatti la notte tra l’11 e il 12 agosto del 2017, dopo un violento pestaggio in una discoteca a Lloret de Mar, Girona, in Spagna.

La decisione dei giudici arriva, nell’aula bunker di Rebibbia, dopo tre ore di camera di consiglio. Bissoultanov già condannato, in Spagna, a 15 anni per l’omicidio volontario del giovane, è latitante dalla scorsa estate. Il pm chiedeva l’ergastolo.

“È stata riconosciuta una pena di 23 anni che sicuramente non è l’ergastolo che pensavamo potesse arrivare per questo assassino, ma è una pena più significativa dei 15 anni dati in Spagna. Credo che la corte abbia riconosciuto della attenuanti che sinceramente comprendo poco”. Così Luigi Ciatti, padre di Niccolò, commenta la condanna a 23 anni arrivata per Rassoul Bissoultanov. “Quello che Bissoultanov ha fatto nei confronti di Niccolò credo sia di una crudeltà unica – aggiunge – Con quel calcio lo ha volutamente colpito per uccidere. Questo è il nostro pensiero fin dal primo giorno, da quando abbiamo visto quel video e dobbiamo continuare a cercare di fare quello che è giusto, cioè dare giustizia a Niccolò. Valuteremo se presentare un ulteriore ricorso anche qui in Italia come stiamo facendo in Spagna. Tanto la nostra non è mai soddisfazione né contentezza. Il vero condannato, innocente, è stato in primo luogo mio figlio e di conseguenza noi che sopravviviamo a lui con quella amarezza che può avere solo un genitore che perde un figlio”.

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