Un sequestro di oltre 12 ore. È successo a Roma, dove Danilo Valeri, un ragazzo di 20 anni è stato sequestrato in piena notte da un gruppo di persone fuori dal locale Moku a Ponte Milvio, zona nota per la movida della Capitale, e ritrovato il giorno successivo, dopo ore di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia.
Il lieto fine arriva poco prima delle 17 di venerdì, quando la polizia comunica che il giovane si trova negli uffici della squadra mobile, ed è “in buone condizioni di salute”.
“Continuano le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti – fanno sapere gli inquirenti – in stretto raccordo con la Dda di Roma”.
Ora è caccia ai responsabili. Il rapimento, a quanto si apprende, potrebbe essere legato a debiti e un regolamento di conti intorno al mercato della droga. Il giovane e la sua famiglia sarebbero conosciuti alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio: Valeri è figlio di Maurizio detto ‘Il sorcio’. L’uomo gestirebbe una piazza di spaccio nel quartiere San Basilio a Roma e nel maggio scorso era stato gambizzato per presunti debiti di droga.
La notte del 23, Danilo era con degli amici all’interno del locale quando “un ragazzo di colore – questa la versione rilasciata a LaPresse dal pr del locale – è andato a prenderlo e lo ha fatto uscire fuori dal locale. Poi è stato fatto salire in macchina. E si sono anche abbracciati”.
Nel momento in cui Valeri è stato fatto entrare in macchina “con le maniere forti” erano tanti i ragazzi che sostavano nello spiazzo fuori al locale, che stava chiudendo. Una testimone ha raccontato a LaPresse di aver sentito delle urla e di aver visto un gruppo di ragazzi, probabilmente gli amici di Valeri, “inveire contro una macchina mentre scappava via”.
Sul caso la procura di Roma ha aperto un fascicolo per sequestro di persona a scopo di estorsione.