Migranti, Sea Eye 4 a Livorno: a bordo in 108

Migranti, Sea Eye 4 a Livorno: a bordo in 108
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Ad accoglierli autorità e sanitari

È arrivata in porto a Livorno la nave umanitaria Sea Eye 4 dell’omonima organizzazione non governativa. Sono sbarcati all’accosto 75, nell’area del grande bacino di carenaggio, 108 migranti. “Ha attraccato pochi minuti fa”, ha confermato venerdì mattina a LaPresse l’arrivo il sindaco della città toscana, Luca Salvetti. Solo ieri (22 dicembre) era arrivata la nave Life Support di Emergency, con 142 persone a bordo. Le operazioni di sbarco, controllo sanitario e riconoscimento dei migranti, sono andate avanti senza intoppi nel corso della giornata e riprenderanno stamani. In porto, ad accogliere i migranti, oltre ai sanitari e ad alcune autorità, decine di tende dei volontari, dalla Misericordia all’Anpas alla Croce Rossa Italiana.

 

Cinque ustionati tra le persone sbarcate

Si tratta del secondo flusso di migranti raccolti nel canale di Sicilia dalle imbarcazioni di alcune organizzazioni non governative. Tutti i minori presenti a bordo rimarranno in Toscana assieme ad altri 33 migranti. In Emilia Romagna andranno 32 persone, altre 30 nel Lazio. Non sono stati registrati, secondo quanto si apprende, né casi di covid-19 né di scabbia. Alle prime visite mediche, invece, in cinque persone sono state riscontrate ustioni diffuse, causate probabilmente dalla forzata vicinanza con sostanze corrosive, e per una di esse è stato disposto il ricovero al Centro grandi ustionati di Pisa. “La Toscana che si vede da questo molo è una Toscana bella, plurale ed accogliente, che ci rende orgogliosi”, ha affermato parlando ai giornalisti l’assessora regionale alla Protezione civile, Monia Monni.

“La risposta, nel complesso, è stata straordinaria. In tutto sono – ha spiegato l’assessora Monni- oltre cento le persone arrivate oggi, di cui diversi minori non accompagnati. Tutti i minori rimarranno in Toscana. A gestire la destinazione dei migranti è la Prefettura. Sul nostro territorio rimarranno anche più di trenta adulti”. Da una prima lettura della situazione, spiega l’assessore toscana ale Politiche sociali, Serena Spinelli, “ad eccezione di alcune persone che presentano ferite od ustioni, non sembrano esserci situazioni di particolare rischio a livello socio-sanitario per quanto riguarda gli adulti. Vi sono invece tredici minori non accompagnati e loro sono le persone più fragili, più vulnerabili, alle quali deve andare un’attenzione ancora più grande, fermo restando che l’attenzione della Regione Toscana, così come della Prefettura che coordina l’intera operazione, è massima per tutti i migranti”. Per il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, “l”importante era soccorrere queste persone e lo abbiamo fatto nella maniera più organizzata e dignitosa possibile. Questo sta a significare che la società civile livornese e toscana, tra ieri e oggi, ha dato la risposta che doveva essere data”.

 

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