La tragedia nel piccolo comune di Burgos
Quando i soccorritori sono entrati in casa, ieri pomeriggio, si sono trovati di fronte strazio e degrado. Il corpicino di pochi giorni della piccola, denutrita e disidratata, era senza vita, adagiato su un letto sporco di sangue e con tracce chiare del parto avvenuto quasi certamente in quella stessa stanza. E’ stata la mamma della piccola, 28 anni, e una gravidanza da tenere nascosta a chiamare l’ambulanza ieri dopo pranzo, quando ha visto che la piccola non si muoveva più. Ma era già troppo tardi. In casa con lei a Burgos, 870 anime appena nel sassarese, c’erano i suoi genitori e la sorella: da questa mattina sono tutti e 4 indagati per abbandono di incapace, come confermano fonti della procura di Nuoro.Per il corpicino della piccola è stato disposto il sequestro e lunedì prossimo il medico legale cagliaritano Alberto Cighine effettuerà l’autopsia per capire se sia morta di fame e sete o per altre cause. L’esame si svolgerà nell’istituto di patologia forense dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, dove è stata trasferita la salma della neonata. Titolare dell’inchiesta, aperta dopo l’interrogatorio dei quattro familiari ieri notte nella caserma di Bono, il sostituto procuratore Giorgio Bocciarelli.Dalle prima indiscrezioni, sul corpicino non ci sarebbero tracce di violenza, ma la famiglia viveva in una disperata condizione di sporcizia e degrado. Il padre della piccola, che vive a Budoni nel nuorese, è stato avvisato dell’accaduto dai carabinieri ieri sera con una telefonata.In paese in pochissimi sapevano della gravidanza, i familiari l’hanno tenuta nascosta persino ai parenti, tanto che la nascita della piccola non era ancora stata denunciata all’ufficio anagrafe di Burgos. La procura di Nuoro dovrà ora accertare cosa sia accaduto dal momento del parto al momento dell’allarme lanciato ieri pomeriggio e se i servizi sociali del Comune fossero a conoscenza delle condizioni in cui viveva la famiglia.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata