Campobasso: ritrovata viva la bambina scomparsa sabato sera

Campobasso: ritrovata viva la bambina scomparsa sabato sera

Si era allontanata dalla sua casa di Sant’Angelo Limosano

E’ stata ritrovata viva la bambina di 5 anni scomparsa prima della mezzanotte di ieri 2 aprile dall’abitazione a Sant’Angelo Limosano, in provincia di Campobasso, nella quale vive con la madre, il padre e il fratellino nato pochi mesi fa. La piccola sarebbe stata individuata grazie a un velivolo in perlustrazione aerea. Lo si apprende da un soccorritore.

“Nicole sta bene, era solo infreddolita ma è una bambina forte e ha resistito anche alla temperatura rigida della notte”. Lo racconta Ettore Mascieri, uno dei soccorritori del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico che da ieri sera ha partecipato alle ricerche della piccola di 5 anni scomparsa prima della mezzanotte dalla sua abitazione di contrada Fonte San Pietro a Sant’Angelo Limosano, provincia di Campobasso. “L’abbiamo individuata dall’alto con l’elicottero della polizia di stato – prosegue Mascieri – in un luogo distante in linea d’aria meno di un chilometro da casa”, una zona a valle rispetto alla abitazione e al bosco che si trova a circa 4 km dal centro abitato di Sant’Angelo Limosano. Nicole è stata portata in elicottero al campo sportivo dove si sono concentrati i mezzi di soccorso e dove è stata affidata a un’ambulanza del 118. “Durante il tragitto sul velivolo non sembrava spaventata – ha aggiunto il soccorritore – e ha anche voluto indossare il berretto della polizia”.

Il nonno ipotizza un rapimento

“Dietro la scomparsa di mia nipote presumo ci sia un rapimento”. Così ai microfoni del quotidiano telematico Primonumero.it il nonno di Nicole, la bambina di 5 anni scomparsa ieri sera e ritrovata intono a mezzogiorno questa mattina dopo oltre 12 ore di terrore e ricerche sia con squadre da terra che con droni e elicotteri in perlustrazione nell’area boschiva e nella contrada rurale di Sant’Angelo Limosano, a Campobasso. Il nonno della piccola, ritrovata in buone condizioni dagli uomini del soccorso alpino e speleologico e dalla polizia di Stato, ha raccontato di essere stato chiamato dalla figlia, la madre 24enne di Nicole, e di essere arrivato nel casolare in campagna dove abita la famiglia intorno alle 23 e 30 di ieri. “Ma la bambina – ha ricostruito – è sparita tra le 9 e mezza e le dieci. C’era mia figlia in casa con l’altro bambino di due anni, mentre mio genero era rimasto a Limosano”. L’uomo ha ipotizzato per prima cosa un rapimento, mentre la madre di Nicole all’atto della denuncia ha riferito che la bambina si sarebbe avvicinata a una finestra al piano terra dell’abitazione alta circa un metro rispetto al pavimento e con l’aiuto di una sedia accostata a sarebbe uscita di casa.

Il sindaco di Sant’Angelo Limosano William Ciarallo parla invece di una marachella per un rimprovero. “La madre le ha detto di mettere a posto i giocattoli – ha riferito il sindaco che conosce la famiglia – e quando è tornata nella stanza non l’ha trovata più ma ha visto la sedia vicino alla finestra e la finestra aperta”.

© Riproduzione Riservata