Tra smorfie e atteggiamenti irriverenti le immagini del patron blucerchiato coinvolto in un'indagine per bancarotta

Istrionico e vulcanico. Il patron della Sampdoria Massimo Ferrero, arrestato per bancarotta, si è imposto come il presidente più irriverente della serie A. Scatenato in tribuna, con la sciarpa blucerchiata avvolta sulla testa, e incontenibile negli studi tv, dove ogni presenza del ‘Viperetta’ è stata garanzia di gaffe e battute al limite, e spesso oltre, il politicamente scorretto.“E’ ingiusto che Moratti sia stato trattato così, sono molto dispiaciuto per lui. Io glielo avevo detto: caccia via quel filippino”, disse a proposito dell’ex presidente dell’Inter Erik Thoir, peraltro indonesiano.

“La porta è come una donna, va penetrata, è un messaggio per tutti i calciatori perché chi è pagato per fare gol lo deve fare”, affermò dopo le occasioni sbagliate dai giocatori sampdoriani in una partita. “Lotito? Se c’è un funerale vuole fare il morto, se c’è un matrimonio vuol fare lo sposo”, la sua battuta sul numero uno della Lazio. “Volevo salutare la D’Amico, gli volevo dire che ho l’anello al dito, c’ho il mosquito e la vorrei portare ad Ostia Lido”, il siparietto in un collegamento con la giornalista Ilaria D’Amico.

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