Fonti investigative: "Atto dovuto". Dora Lagreca si sarebbe gettata nel vuoto dal quarto piano di una palazzina la notte tra venerdì e sabato scorsi

È indagato per “istigazione al suicidio” Antonio Capasso, il fidanzato di Dora Lagreca, morta sabato notte precipitando dal balcone dell’appartamento della coppia a Potenza, nel rione Parco Aurora. Si tratta di un “atto dovuto”, chiariscono fonti investigative, che permetterà all’uomo di nominare i propri consulenti che potranno partecipare agli accertamenti irripetibili disposti dalla procura, come l’autopsia sul corpo della ragazza.

Proprio l’esame autoptico, già in programma per martedì mattina, permetterà ai pm di Potenza di fare luce sulle cause della morte della 30enne originaria di Montesano sulla Marcellana (Salerno). Dora si era da poco trasferita nel capoluogo lucano perché aveva ricevuto un incarico come assistente amministrativo in una scuola a Tito, provincia di Potenza. La procura potentina, guidata da Francesco Curcio, ha aperto un fascicolo sulla sua morte. I familiari escludono che abbia voluto suicidarsi, ma per i magistrati i punti da chiarire restano ancora molti. Elementi utili a ricomporre il quadro delle ultime ore di Dora li ha forniti proprio Antonio, il fidanzato, che è stato per diverse ore dai carabinieri, guidati dal tenente colonnello Maurizio Laurito, comandante del reparto operativo dell’arma del capoluogo lucano. C’era solo lui, alle 2.30 del mattino, in casa con la 30enne quando lei è precipitata a terra dopo un volo di 4 piani. Dora e Antonio erano andati a cena da amici e mentre tornavano a casa in auto avevano iniziato a litigare. Poi la tragedia. A chiamare i soccorsi è stato proprio il fidanzato.

I carabinieri stanno anche analizzando i profili social della 30enne, alla ricerca di qualche indizio utile a capire cosa sia accaduto nella soffitta della coppia sabato notte. Nel frattempo, tutte le piste restano aperte. Il sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, paese natale della ragazza, ha indetto il lutto cittadino nel giorno in cui verranno celebrati i funerali della 30enne. Dora era “un fiore delicato, troppo presto reciso dalla vita, in maniera così tragica”, scrive il primo cittadino in un lungo post con cui esprime “il cordoglio della intera comunità montesanese” ai familiari della donna.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata