Indagano gli agenti della Squadra Mobile: non è escluso il movente passionale

Agguato a colpi di pistola nella notte a Taranto: un 21enne è stato raggiunto al torace da un proiettile ed è morto poco dopo essere stato portato in ospedale, al Santissima Annunziata della città ionica. E’ accaduto questa notte attorno all’una in via Capecelatro, angolo con via Liside, nella zona centrale della città. Sarebbero stati cinque i colpi sparati.  Serra è stato colpito al polmone, che è stato perforato. La pistola usata per  l’agguato è stata ritrovata dalla polizia: si tratta di una calibro 9. Si trovava in una zona di campagna, alla periferia della città.  Non è escluso il movente di natura passionale. I poliziotti al lavoro sul caso avrebbero già identificato il presunto assassino: un uomo che vive nella città ionica. 

Ucciso per sbaglio nell’agguato a Taranto

Sarebbe stato ucciso per errore Alessio Serra, raggiunto da uno dei cinque colpi di pistola sparati nella notte nella città ionica. Lo apprende LaPresse da fonti investigative.

Stando alla ricostruzione degli agenti della Mobile di Taranto, il vero obiettivo sarebbe stato l’amico del 21enne che in quel momento era con Serra.

Dalle indagini, sarebbe emerso che l’amico avrebbe iniziato a frequentare da qualche mese la ex compagna del 33enne fermato perché ritenuto autore dell’omicidio. Nel carcere di Lecce è stato condotto Antonio Bleve, tarantino, residente nel rione Tamburi: è accusato di omicidio volontario, tentato omicidio e possesso e porto abusivo di pistola clandestina Il 21enne e l’amico stavano percorrendo a piedi la strada, quando sono stati raggiunti da un’auto da cui sono partiti i colpi di pistola, una beretta calibro 9 short, trovata nelle campagne del rione Paolo VI di Taranto, sotto un masso. L’arma e l’auto in uso al 33enne sono state poste sotto sequestro.

 

 

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