La nave Ocean Viking ha trovato dei cadaveri dopo il naufragio di un gommone: "Li hanno lasciati annegare"
Un’altra strage di migranti nel Mediterraneo. Un gommone è naufragato al largo della Libia e si teme ci siano oltre un centinaio di vittime. A dare l’allarme è stato Alarm Phone in un tweet pubblicato giovedì sera. “Oltre 100 persone uccise a largo della Libia. Una barca con cui eravamo in contatto si è capovolta. Ocean Viking ha trovato corpi senza vita. Tutte le autorità erano allertate, Frontex li aveva avvistati: li hanno lasciati annegare. Per l’Europa, black lives don’t matter”, ha denunciato l’organizzazione che raccoglie le richieste di aiuto che arrivano dalle imbarcazioni nel Mediterraneo.
⚫ Oltre 100 persone uccise a largo della #Libia
Una barca con cui eravamo in contatto si è capovolta. #OceanViking ha trovato corpi senza vita. Tutte le autorità erano allertate, #Frontex li aveva avvistati: li hanno lasciati annegare.
Per l’Europa, black lives don’t matter. https://t.co/Iky9esIkMy
— Alarm Phone (@alarm_phone) April 22, 2021
La ong Sos Mediterranee ha riportato la testimonianza di Luisa Albera, coordinatrice di Ricerca e Soccorso a bordo della nave Ocean Viking: “Oggi, dopo ore di ricerca, la nostra peggiore paura si è avverata. L’equipaggio della Ocean Viking ha dovuto assistere alle devastanti conseguenze del naufragio di un gommone a Nord-Est di Tripoli. Mercoledì mattina era scattato l’allarme rispetto a questa stessa imbarcazione con circa 130 persone a bordo”.
🔴 La Ocean Viking è testimone delle conseguenze di un naufragio al largo della Libia. Ecco la dichiarazione di Luisa Albera, coordinatrice di ricerca e soccorso a bordo di #OceanVikinghttps://t.co/5fR3MSMcGE
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) April 22, 2021
“Fuori, da qualche parte tra quelle stesse onde, un gommone che trasporta 120 persone. O 100 o 130. Non lo sapremo mai, perché sono tutti morti”, racconta poi la soccorritrice di Sos Mediterranee, Luisa Albera, a bordo della Ocean Viking, intervenuta nel luogo del naufragio .
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