Il Santo Padre è tornato a recitare l'Angelus domenicale affacciato su piazza San Pietro
(LaPresse) Papa Francesco è tornato a recitare l’Angelus affacciato da piazza San Pietro, dove nonostante la pioggia si sono ritrovati anche diversi fedeli, che hanno mantenuto il distanziamento socale. Il Santo Padre ha pregato, tra le altre cose, anche per il Myanmar e per i migranti. “In questi giorni seguo con viva preoccupazione gli sviluppi della situazione che si è venuta a creare in Myanmar, Paese che dal tempo della mia visita apostolica, nel 2017, porto nel cuore con tanto affetto – ha detto -. Desidero assicurare la mia vicinanza spirituale, la mia preghiera e la mia solidarietà al popolo e prego perché chi ha responsabilità nel paese si ponga con sincera disponibilità a servizio del bene comune per promuovere la giustizia sociale e la stabilità nazionale per una convivenza democratica. Preghiamo per il Myanmar”. Poi il pensiero ai tanti migranti sulla rotta balcanica: “Desidero rivolgere un appello in favore dei minori non accompagnati, sono tanti. Purtroppo, tra coloro che, per vari motivi, sono costretti a lasciare la propria patria ci sono sempre decine di ragazzi soli, senza la famiglia ed esposti a molti pericoli. Facciamo in modo che a queste creature fragili e indifese non manchino la doverosa cura e i canali umanitari preferenziali”, ha concluso Papa Francesco nell’appello dopo l’Angelus della domenica.
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