40 anni fa il terremoto in Irpinia. Alle 19.34 del 23 novembre 1980 una forte scossa di magnitudo 6.8 devastò la Campania centrale e, in particolare, le province di Avellino e Salerno, e parte della Basilicata e della provincia di Foggia. I morti furono quasi tremila, novemila i feriti e 300 mila gli sfollati. Molte le iniziative in programma oggi per ricordare. “La peggior catastrofe nella storia della Repubblica”, dice il capo dello Stato Mattarella, che parla di “ferita profonda” per il Paese, che reagì però con “immensa volontà e forza”. “In tempi di pandemia, bisogna imparare la lezione di quella tragedia”, è l’invito del Capo dello Stato.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata