Milano, 29 ott. (LaPresse) – Il Centro operativo della Direzione investigativa antimafia di Reggio Calabria, militari dello Scico di Roma e del Comando provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria, supportati da altre articolazioni operanti nelle provincie di Milano, Brescia, Mantova, Varese, Pavia, La Spezia, Vicenza, Lecce e Sassari, con il coordinamento della Procura nazionale antimafia diretta dal procuratore nazionale Federico Cafiero De Raho e della locale Dda diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, stanno eseguendo su tutto il territorio nazionale provvedimenti emessi dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria su richiesta congiunta del Procuratore nazionale antimafia e del procuratore capo di Reggio Calabria: è stata disposta l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro su compendi societari, beni mobili e immobili, nonché rapporti finanziari per un valore complessivo stimato di circa 50 milioni di euro riconducibili agli imprenditori Antonino Scimone, 45 anni, Antonino Mordà, 51, e Pietro Canale, 41, indiziati di appartenenza o contiguità a note cosche reggine della 'ndrangheta.
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