Il Tar si è espresso sull'ordinanza dichiarando improcedibile il ricorso del governo

Finisce la battaglia tra il presidente della Regione Piemonte Cirio e il governo. Il Tar del Piemonte ha pronunciato la sentenza definitiva sul ricorso presentato dal governo contro l'ordinanza della Regione Piemonte per la verifica da parte delle scuole dell'effettiva misurazione della temperatura a casa agli studenti, come previsto dalla legge nazionale. Il Tar, accogliendo le motivazioni del Piemonte, ha anche dichiarato il ricorso "improcedibile", dal momento che l'ordinanza impugnata è scaduta lo scorso 7 ottobre. Il provvedimento continua dunque a essere in vigore, essendo stato confermato con due nuove e successive ordinanze, l'ultima firmata proprio ieri dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Come funziona la misurazione della temperatura

La Regione Piemonte ricorda che la verifica delle scuole integra e dà più efficacia all'obbligo di ogni famiglia di misurare la temperatura al mattino ai figli prima, così come previsto dalla legge dello Stato, introducendo per gli istituti un controllo in più prima che inizi l'attività didattica, cioè che la misurazione sia veramente stata fatta dalla famiglia. La verifica da parte della scuola può avvenire attraverso una semplice certificazione o nel modo ritenuto più idoneo. Nel caso in cui l'alunno non abbia la certificazione della famiglia, allora l'istituto ha l'obbligo di misurargli la temperatura.

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