Milano, 2 ott. (LaPresse) – Due finanzieri di 52 e 32 anni sono indagati nell'inchiesta a Crotone, aperta dopo l'esplosione di un veliero con a bordo 21 migranti che il 30 agosto scorso causò la morte di quattro persone nelle acque di fronte a Le Castella. Lo riporta la 'Gazzetta del Sud'. I militari erano rimasti feriti durante le operazioni di trasbordo su un'imbarcazione della Gdf in vista del trasferimento al Cara (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) di Isola Capo Rizzuto. Il procuratore Giuseppe Capoccia e il sostituto Pasquale Festa, titolari dell'inchiesta condotta dalla Squadra mobile, contestano l'accusa di omicidio colposo. Secondo i pm, si tratta di un atto dovuto che consentirà ai due finanzieri di potersi difendere nella ricerca delle cause che hanno provocato lo scoppio dell'imbarcazione.
Per oggi, intanto, è in programma l'incidente probatorio che nei giorni scorsi il pm Festa aveva chiesto al giudice delle indagini preliminari. In aula, davanti al gip Romina Rizzo, oltre al rappresentante dell'accusa, compariranno i due militari della Gdf e alcuni migranti che sono sopravvissuti all'incidente mortale, affiancati dai rispettivi avvocati.
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