Torino, 30 set. (LaPresse) – "Con le dovute cautele, è possibile affermare che la diffusione del virus è più lenta che in passato. A tale proposito possiamo avanzare alcune ipotesi. I comportamenti degli italiani sono diventati più prudenti e seguono le indicazioni degli esperti, le regole sull’utilizzo delle mascherine e sul distanziamento sociale hanno avuto, in parte, l’efficacia attesa ed hanno permesso di contrastare il rischio connesso alla fine del periodo di lockdown". Così Walter Ricciardi, direttore dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane e ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica, e Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’Osservatorio, comparando la prima fase della pandemia di coronavirus, fino a metà giugno, da quella attuale.
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